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martedì, Novembre 28, 2023

ANNOTIZIE: Buon anno, buon 2022.

Annotizie augura a tutti buon anno. Un brindisi tra pochi intimi, come impongono le norme anticovid-19 qualche giorno fa. Abbiamo fatto finta che tutto fosse normale, tutto uguale, ma non è così. Sono oramai due anni che il termine “Coronavirus“, ha inondato le nostre vite di paure, ansie, difficoltà.

Abbiamo ascoltato tutto e il contrario di tutto. Siamo passati dalla Pandemia al Lockdown. La didattica a distanza per i nostri figli; lo smartworking per noi a lavoro; soprattutto l’informazione è scomparsa per fare posto ad un lungo ed estenuante bollettino.

Una serie di dichiarazioni e annunci da parte dei governanti, dei governatori, dei sindaci. Una dittature mediatica e tutti li, inchiodati al cellulare o al computer, al tablet, la televisione. Prima dose, seconda dose, terza dose, senza sapere se sarà efficace oppure no.

Intanto otto milioni di Italiani non sono vaccinati, allora una domanda sorge spontanea: “Ma a cosa serve vaccinarsi se poi il collega o la persona che prende il caffè di fianco vi può contagiare?” Il mondo è cambiato.

Questo mondo è fermo al novembre 2019, mese in cui nella città di Wuhan è accaduto qualcosa in un laboratorio che ha cambiato il destino dell’umanità. Aumenteranno dopo le feste natalizie i contagi e le restrizioni. In primavera diminuiranno entrambe, in estate scompariranno, si è aperto un ciclo.

Un ciclo di tre stagioni che periodicamente alternano contagi e restrizioni per poi tornare come prima. Intanto un altro anno è passato e come lo scorso l’unica cosa che possiamo augurarci è che tutto questo finisca e si ritorni a vivere come prima.

Lo sappiamo che nulla sarà più come prima ma noi vogliamo ancora credere e raccontare da cronisti un mondo migliore. Buon 2022 a tutti voi dai redattori, dal direttore, da chi sostiene e chi partecipa. Buon anno nuovo da tutti noi.

Luigi Eucalipto Editore annotizie.

Annotizie augura a tutti buon anno. Un brindisi tra pochi intimi, come impongono le norme anticovid-19 qualche giorno fa. Abbiamo fatto finta che tutto fosse normale, tutto uguale, ma non è così. Sono oramai due anni che il termine “Coronavirus“, ha inondato le nostre vite di paure, ansie, difficoltà.

Abbiamo ascoltato tutto e il contrario di tutto. Siamo passati dalla Pandemia al Lockdown. La didattica a distanza per i nostri figli; lo smartworking per noi a lavoro; soprattutto l’informazione è scomparsa per fare posto ad un lungo ed estenuante bollettino.

Una serie di dichiarazioni e annunci da parte dei governanti, dei governatori, dei sindaci. Una dittature mediatica e tutti li, inchiodati al cellulare o al computer, al tablet, la televisione. Prima dose, seconda dose, terza dose, senza sapere se sarà efficace oppure no.

Intanto otto milioni di Italiani non sono vaccinati, allora una domanda sorge spontanea: “Ma a cosa serve vaccinarsi se poi il collega o la persona che prende il caffè di fianco vi può contagiare?” Il mondo è cambiato.

Questo mondo è fermo al novembre 2019, mese in cui nella città di Wuhan è accaduto qualcosa in un laboratorio che ha cambiato il destino dell’umanità. Aumenteranno dopo le feste natalizie i contagi e le restrizioni. In primavera diminuiranno entrambe, in estate scompariranno, si è aperto un ciclo.

Un ciclo di tre stagioni che periodicamente alternano contagi e restrizioni per poi tornare come prima. Intanto un altro anno è passato e come lo scorso l’unica cosa che possiamo augurarci è che tutto questo finisca e si ritorni a vivere come prima.

Lo sappiamo che nulla sarà più come prima ma noi vogliamo ancora credere e raccontare da cronisti un mondo migliore. Buon 2022 a tutti voi dai redattori, dal direttore, da chi sostiene e chi partecipa. Buon anno nuovo da tutti noi.

Luigi Eucalipto Editore annotizie.

© Riproduzione riservata

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