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lunedì, Settembre 9, 2024

ARPINO: I partiti si mobilitano per difendere la Sede comunale.

Arpino, la popolosa frazione di Casoria che conta trentamila abitanti, non si rassegna alla chiusura della Sede comunale di Via Benedetto Croce.

DELIBERA DI CHIUSURA DELLA SEDE CIRCOSCRIZIONALE

Le Sede del Partito Democratico di Arpino, ha ospitato una riunione mercoledì 18 maggio per ascoltare i cittadini e le diverse forze politiche che sono contrarie alla chiusura della Sede comunale in Via Benedetto Croce. Chiariamo che a Casoria governano entità civiche e alcuni consiglieri eletti con il centrodestra che, dall’opposizione sono passati in maggioranza, per il bene della città. Ad onor del vero l’intera opposizione in Consiglio comunale più volte ha fatto sentire la sua voce per protestare contro la delibera di giunta n. 13 del 26.02.2022.

CESSIONE LL’ASLNA2NORD

L’amministrazione Bene, ha reputato opportuno con quest’atto, cedere in comodato gratuito all’Asl Napoli2Nord la Sede, già chiusa per inagibilità. Luisa Marro, consigliere di opposizione, da un post in fb aveva acceso un tenace dibattito al riguardo: “Casoria in svendita -la Sede comunale di Arpino regalata all’asl; meglio specificare che i fondi Pnrr per questa struttura non saranno richiesti dal Comune di Casoria ma saranno richiesti e gestiti dall’ Asl. Arpino non avrà più una sede comunale, Arpino sempre più lontana da Casoria cento.”

I PARTITI SCHIERATI AL FIANCO DEI CITTADINI

Erano presenti nel Circolo “Fulvio Rendina”, del Partito democratico Esposito Orsino, capogruppo del PD in consiglio comunale; Gaetano Palumbo consigliere del M5s; Vicenzo Ramaglia, Alessandro Graziuso, Luisa Marro, consiglieri comunali che dalla maggioranza sono passati all’opposizione in consiglio comunale. Giovanni Marigliano, figura storica del PD arpinese ha aperto i lavori ribadendo che Arpino e gli arpinesi non accetteranno mai che l’edificio storico del comune cambi destinazione d’uso.

NASCITA DI UN COMITATO PER DIFENDERE ARPINO

Sottolinea inoltre Marigliano che: “l’atto, di interesse pubblico, non poteva essere deliberato dalla giunta ma discusso in consiglio comunale, cosa che non è avvenuta”. Gli fa eco Orlando Esposito anche lui arpinese con un passato impegno in consiglio comunale: “non accetteremo mai che avvenga questo, stiamo organizzando un’occupazione della casa comunale, per ribadire il nostro No”. Ancora Orsino Esposito: “A questa riunione erano stati invitati tutti, Sindaco, consiglieri e assessori, di maggioranza e opposizione.

Ho sollecitato i rappresentanti di Arpino nelle istituzioni, oggi non sono qui. I tre consiglieri e i due assessori di Arpino, sicuramente non saranno presenti perché è stata organizzata, parallelamente a questo evento, una messa in suffragi di un cittadino”. Comunque qui ci sono consiglieri che vi rappresentano e voi, che siete coloro che devono con noi unirsi e creare una mobilitazione di massa”.

Si sono susseguiti altri interventi, precisamente quelli di Oscar Cocozza neo segretario del Partito Democratico cittadino, Luisa Marro, Gaetano Palumbo, Alessandro Graziuso e Franco Polizio, tutti indistintamente hanno criticato l’iniziativa amministrativa, saranno presenti nella battaglia per evitare l’ennesimo schiaffo ai danni di una comunità. Era presente alla riunione l’ex consigliere regionale Antonella Ciaramella. La cosa davvero grave, l’assenza dei tre consiglieri di Arpino, a sostegno dell’amministrazione e dei due assessori soprattutto di Arpino.

I CONSIGLIERI E GLI ASSESSORI DI ARPINO – ASSENTI

Marianna Riccardi, candidata alle elezioni comunali contro Raffaele Bene, oggi è assessore, come Rino Troiano, candidato con il centrodestra oggi sostiene l’amministrazione. Entrambi erano assenti, come assente era Marco Colurcio, consigliere fino a un mese fa, assessore oggi, eletto nella Lista di Arpino, oggi di Europa Verde. Tace il consigliere arpinese Vincenzo Rossetta, unica innocente, solo per essere subentrata da qualche giorno in surroga a Marco Colurcio, Emiliana Castaldo neo consigliera anche lei di Arpino.

DA TRENTAMILA A CINQUECENTOMILA UTENZE

Seguiremo questo problema, Arpino non è una semplice circoscrizione, Arpino è una città nella città e bene ha fatto Giovanni Marigliano a sottolineare: “Oggi la sede comunale di Via Benedetto Croce serve i trentamila abitanti, cosa accadrà domani a livello ambientale di traffico quando, sarà di cinquecentomila il bacino di utenza dell’AslNapoli2Nord?”

La partita non è chiusa, i cittadini presenti erano davvero arrabbiati e saranno messe in campo iniziative la nascita di un comitato.

Di Gianni Bianco

Arpino, la popolosa frazione di Casoria che conta trentamila abitanti, non si rassegna alla chiusura della Sede comunale di Via Benedetto Croce.

DELIBERA DI CHIUSURA DELLA SEDE CIRCOSCRIZIONALE

Le Sede del Partito Democratico di Arpino, ha ospitato una riunione mercoledì 18 maggio per ascoltare i cittadini e le diverse forze politiche che sono contrarie alla chiusura della Sede comunale in Via Benedetto Croce. Chiariamo che a Casoria governano entità civiche e alcuni consiglieri eletti con il centrodestra che, dall’opposizione sono passati in maggioranza, per il bene della città. Ad onor del vero l’intera opposizione in Consiglio comunale più volte ha fatto sentire la sua voce per protestare contro la delibera di giunta n. 13 del 26.02.2022.

CESSIONE LL’ASLNA2NORD

L’amministrazione Bene, ha reputato opportuno con quest’atto, cedere in comodato gratuito all’Asl Napoli2Nord la Sede, già chiusa per inagibilità. Luisa Marro, consigliere di opposizione, da un post in fb aveva acceso un tenace dibattito al riguardo: “Casoria in svendita -la Sede comunale di Arpino regalata all’asl; meglio specificare che i fondi Pnrr per questa struttura non saranno richiesti dal Comune di Casoria ma saranno richiesti e gestiti dall’ Asl. Arpino non avrà più una sede comunale, Arpino sempre più lontana da Casoria cento.”

I PARTITI SCHIERATI AL FIANCO DEI CITTADINI

Erano presenti nel Circolo “Fulvio Rendina”, del Partito democratico Esposito Orsino, capogruppo del PD in consiglio comunale; Gaetano Palumbo consigliere del M5s; Vicenzo Ramaglia, Alessandro Graziuso, Luisa Marro, consiglieri comunali che dalla maggioranza sono passati all’opposizione in consiglio comunale. Giovanni Marigliano, figura storica del PD arpinese ha aperto i lavori ribadendo che Arpino e gli arpinesi non accetteranno mai che l’edificio storico del comune cambi destinazione d’uso.

NASCITA DI UN COMITATO PER DIFENDERE ARPINO

Sottolinea inoltre Marigliano che: “l’atto, di interesse pubblico, non poteva essere deliberato dalla giunta ma discusso in consiglio comunale, cosa che non è avvenuta”. Gli fa eco Orlando Esposito anche lui arpinese con un passato impegno in consiglio comunale: “non accetteremo mai che avvenga questo, stiamo organizzando un’occupazione della casa comunale, per ribadire il nostro No”. Ancora Orsino Esposito: “A questa riunione erano stati invitati tutti, Sindaco, consiglieri e assessori, di maggioranza e opposizione.

Ho sollecitato i rappresentanti di Arpino nelle istituzioni, oggi non sono qui. I tre consiglieri e i due assessori di Arpino, sicuramente non saranno presenti perché è stata organizzata, parallelamente a questo evento, una messa in suffragi di un cittadino”. Comunque qui ci sono consiglieri che vi rappresentano e voi, che siete coloro che devono con noi unirsi e creare una mobilitazione di massa”.

Si sono susseguiti altri interventi, precisamente quelli di Oscar Cocozza neo segretario del Partito Democratico cittadino, Luisa Marro, Gaetano Palumbo, Alessandro Graziuso e Franco Polizio, tutti indistintamente hanno criticato l’iniziativa amministrativa, saranno presenti nella battaglia per evitare l’ennesimo schiaffo ai danni di una comunità. Era presente alla riunione l’ex consigliere regionale Antonella Ciaramella. La cosa davvero grave, l’assenza dei tre consiglieri di Arpino, a sostegno dell’amministrazione e dei due assessori soprattutto di Arpino.

I CONSIGLIERI E GLI ASSESSORI DI ARPINO – ASSENTI

Marianna Riccardi, candidata alle elezioni comunali contro Raffaele Bene, oggi è assessore, come Rino Troiano, candidato con il centrodestra oggi sostiene l’amministrazione. Entrambi erano assenti, come assente era Marco Colurcio, consigliere fino a un mese fa, assessore oggi, eletto nella Lista di Arpino, oggi di Europa Verde. Tace il consigliere arpinese Vincenzo Rossetta, unica innocente, solo per essere subentrata da qualche giorno in surroga a Marco Colurcio, Emiliana Castaldo neo consigliera anche lei di Arpino.

DA TRENTAMILA A CINQUECENTOMILA UTENZE

Seguiremo questo problema, Arpino non è una semplice circoscrizione, Arpino è una città nella città e bene ha fatto Giovanni Marigliano a sottolineare: “Oggi la sede comunale di Via Benedetto Croce serve i trentamila abitanti, cosa accadrà domani a livello ambientale di traffico quando, sarà di cinquecentomila il bacino di utenza dell’AslNapoli2Nord?”

La partita non è chiusa, i cittadini presenti erano davvero arrabbiati e saranno messe in campo iniziative la nascita di un comitato.

Di Gianni Bianco

© Riproduzione riservata

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