
Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli punta a vincere tutto, si potrebbe obiettare che è un esaltato, aveva ragione.

“Abbiamo una squadra forte, ma le migliori squadre d’Europa e del mondo sono in Champions League. Credo che il Napoli possa vincere la Champions, proprio come dicono i bookmakers, che ci vedono però come quarto o quinto candidato più probabile. Certamente alcune squadre sono più forti, ma vedremo. Non dobbiamo pensare di essere migliori. La sfida contro il Barcellona dello scorso anno la dice lunga, in pochi avrebbero scommesso su di loro. Noi non commetteremo lo stesso errore”.

Tuttosport – quotidiano sportivo
Si potrebbe accusare il Presidente del Napoli di pura megalomania ma a guardare quel lontano 6 settembre 2004, data di nascita del “Napoli Soccer”, c’è da mettersi le mani nei capelli per quello che accade oggi. Il Napoli ricominciava la sua storia calcistica dal campionato di serie C1. Una retrocessione e un fallimento che non venne applicato in seguito ad altri club blasonati. L’inferno della serie C, on trasferte nei territori del profondo sud, sempre lo stesso odio, gli stessi cori.
Eppure il Napoli e il suo presidente ci credono, nel 2007, arriva la promozione in serie A. Eddy Reia, Wallter Mazzarri, Rafa Benitez, Maurizio Sarri, Carlo Ancelotti, Gennaro Gattuso, oggi Luciano Spalletti. Intanto si qualifica per l’Europa League, la Champions e il Napoli dimostra sempre di essere un Club in crescita. Vittorie di prestigio contro i Top Club europei, soprattutto tanti calciatori che arrivano a Napoli per poi approdare in Inghilterra, Francia Spagna. Campionato 2011/2012, il Napoli vince la Coppa Italia, 4º titolo – 2013-2014; Seconda vittoria in Coppa Italia, 5º titolo; Anno2014-2015, gli azzurri vincono la Supercoppa italiana per la seconda volta, la prima fu con Maradona.
Lavezzi, Cavani, Higuain, Giorgino, Mertens, una serie di Campioni che decollano da Napoli, destinazione i Top Club europei. Sacrifici duri da digerire ma che hanno sempre regalato altri campioni e nuovi risultati positivi. Oggi Aurelio de Laurentis, in un’intervista al quotidiano sportivo torinese “Tuttosport”, parla di un Napoli vincitore in Champions League. Probabilmente, la sua mentalità vincente lo porta a guardare sempre con ottimismo alle cose ma, i risultati gli danno ragione. Tredici punti di vantaggio sull’Inter, seconda in Campionati, un calcio che schiaccia ogni avversario, soprattutto una rosa ampia e di valore.
Il Napoli se la giocherà con Eintracht, vincitore l’anno scorso dell’Europa League contro i Ranger Glasgow e non è detto che non possa superare il turno, ne ha oggi le qualità. Intanto il presidente si gode i momenti di gloria dei due gioielli Victor Osimhen e Kvicha Kvaratskhelia, il duo denominato “KO” del calcio italiano e Europeo. Oggi abbiamo parlato di Aurelio de Laurentiis, il presidente, la prossima volta parleremo della mente del Napoli Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, toscano come Luciano Spalletti, lo stratega fuori campo; ma questa è un’altra storia.
A.N.Notizie