Campagna vaccini, la confusione regna sovrana dalle nostre parti in questo periodo emergenziale dovuto alla pandemia Covid19. Organizzare la campagna vaccinale certo non è cosa da poco ma alcune cose devono necessariamente essere messe in campo. Infatti, sembra che la filosofia principale adottata dalla logistica del sistema sanitaria Campano, sia quella dell’accorpamento di più Asl in un solo distretto.
Facciamo un esempio e che possa essere di aiuto:
Le Asl dei comuni di Marano, Calvizzano e Villaricca, mandano i pazienti fragili e/o per età presso l’Asl di Giugliano in Campania o a Quarto. Qui affluiscono già i pazienti dei propri territori. l’Asl di Mugnano e Melito sceglie l’Asl di Sant’Antimo e così via. Altro esempio da menzionare è quello relativo ad Afragola.Ai cui cittadini fu detto che si sarebbero recati al centro “Lumo ” ma non è ancora aperto. Ci chiediamo:
Ma così non si creano “assembramenti ” che in periodo di Covid-19 è meglio evitare, per difendere la salute di tutti i cittadini?
Quanti utenti si devono spostare con le auto poiché il servizio pubblico in queste zone appare inesistente o dislocato altrove?
Che servizio si è pensato di offrire alle persone sole o disabili che necessitano di essere accompagnate negli Hotspot organizzati dalle ASL?
Ci farebbe piacere avere un confronto diretto con il direttore dell’Asl Napoli 2nord, per avere delle risposte per la campagna vaccini. Crediamo fermamente nel rilancio della medicina territoriale anche per la somministrazione dei vaccini, poiché i cittadini sarebbero agevolati negli spostamenti.
Un confronto organizzato precedentemente alla campagna vaccinale, immaginando la complessità delle due dosi da somministrare. Tra le istituzioni e i cittadini, un in confronto serio avrebbe evitato il caos cui assistiamo con la creazione di ” Hub“, parola inglese ormai molto in voga!!!!
Vaccini e coronavirus, se si fosse adottata un’idea basata sul concetto di “prossimità” oggi saremo più vicini appassionatamente.
Susanna Fratina