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martedì, Dicembre 5, 2023

CORRADO RUSTICI: sound USA in Italia, si può fare!

"Un napoletano come riferimento musicale a livello mondiale? Corrado Rustici: ricerca ed innovazione sono i suoi cavalli di battaglia."

Corrado
La cover del nuovo disco di Corrado Rustici: “Interfulgent”, 26 febbraio 2021

Interfulgent: il nuovo disco.

Corrado Rustici amplia la sua discografia con un nuovo album solista dal titolo Interfulgent. La cover del disco suggerisce una luce che risplende in lontananza tra il cielo e il mare quasi completamente oscuri. Potrebbe essere una metafora della realtà che stiamo vivendo, non solo musicale, cercando disperatamente il fondo del tunnel. L’intera opera sa di una tristezza mista a nostalgia che tende le braccia ad un futuro di speranza. Infatti la sperimentazione del disco associa melodia e virtuosismi della chitarra a groove di musica elettronica molto ricercati a livello sonoro. Si crea un bellissimo connubio tra quello che è lo strumento per eccellenza del rock coi generi più moderni che si basano sui loop. Un esperimento del genere fu di Satriani nel 2000 con Engines of Creation. Corrado passa ad un livello superiore dove una fusion dai suoni caldi abbraccia quelli freddi della musica digitale odierna.

Corrado Rustici: dagli USA all’Italia.

Perché non avrebbe dovuto osare ancora se ha introdotto nel panorama italiano il sound americano? Dal primo album dei progger Cervello sono passati 48 anni. In mezzo c’è stata una lunga carriera fatta di creazioni, produzioni e scoperte. Lo stupendo progetto Nova precede la collaborazione con il batterista Narada Michael Walden. Da questa esperienza vi è un’escalation di altissimo livello: Herbie Hancock, Whitney Houston, Aretha Franklin, George Benson, Al Jarreau eccetera. Come può un chitarrista napoletano formatosi all’estero tornare in patria e proporre un nuovo sound? Una risposta precisa sarebbe pura retorica. Infatti basta una citazione: 1985, Zucchero & The Randy Jackson Band e l’intera esperienza anglo-americana di Corrado si catapulta in Italia.

Corrado, lascia Napoli, ma poi torna!

Insomma, seguire Corrado è una spinta verso nuove strade da esplorare. L’umiltà, la professionalità e la continua ricerca sono incentivi per chi persegue il cammino dell’arte. In lui c’è inoltre quella apertura mentale della Napoli ecumenica che non dimentica le proprie radici nonostante non le abbia ben in vista. Grazie per essere dei nostri!

di francesco moccia
http://www.annotizie.it/musica-le-note-che-ribollono-sulla-lava-del-vesuvio/

Collegamenti utili:
https://www.corradorustici.com
https://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Rustici
https://www.facebook.com/corrado.rustici

Corrado
La cover del nuovo disco di Corrado Rustici: “Interfulgent”, 26 febbraio 2021

Interfulgent: il nuovo disco.

Corrado Rustici amplia la sua discografia con un nuovo album solista dal titolo Interfulgent. La cover del disco suggerisce una luce che risplende in lontananza tra il cielo e il mare quasi completamente oscuri. Potrebbe essere una metafora della realtà che stiamo vivendo, non solo musicale, cercando disperatamente il fondo del tunnel. L’intera opera sa di una tristezza mista a nostalgia che tende le braccia ad un futuro di speranza. Infatti la sperimentazione del disco associa melodia e virtuosismi della chitarra a groove di musica elettronica molto ricercati a livello sonoro. Si crea un bellissimo connubio tra quello che è lo strumento per eccellenza del rock coi generi più moderni che si basano sui loop. Un esperimento del genere fu di Satriani nel 2000 con Engines of Creation. Corrado passa ad un livello superiore dove una fusion dai suoni caldi abbraccia quelli freddi della musica digitale odierna.

Corrado Rustici: dagli USA all’Italia.

Perché non avrebbe dovuto osare ancora se ha introdotto nel panorama italiano il sound americano? Dal primo album dei progger Cervello sono passati 48 anni. In mezzo c’è stata una lunga carriera fatta di creazioni, produzioni e scoperte. Lo stupendo progetto Nova precede la collaborazione con il batterista Narada Michael Walden. Da questa esperienza vi è un’escalation di altissimo livello: Herbie Hancock, Whitney Houston, Aretha Franklin, George Benson, Al Jarreau eccetera. Come può un chitarrista napoletano formatosi all’estero tornare in patria e proporre un nuovo sound? Una risposta precisa sarebbe pura retorica. Infatti basta una citazione: 1985, Zucchero & The Randy Jackson Band e l’intera esperienza anglo-americana di Corrado si catapulta in Italia.

Corrado, lascia Napoli, ma poi torna!

Insomma, seguire Corrado è una spinta verso nuove strade da esplorare. L’umiltà, la professionalità e la continua ricerca sono incentivi per chi persegue il cammino dell’arte. In lui c’è inoltre quella apertura mentale della Napoli ecumenica che non dimentica le proprie radici nonostante non le abbia ben in vista. Grazie per essere dei nostri!

di francesco moccia
http://www.annotizie.it/musica-le-note-che-ribollono-sulla-lava-del-vesuvio/

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https://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Rustici
https://www.facebook.com/corrado.rustici

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