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mercoledì, Novembre 29, 2023

ELETTO MATTARELLA: Caporetto del centrodestra.

la lettura dell’elezione di Sergio Mattarella a camera congiunte

Eletto Mattarella, il Capo dello Stato ottiene il bis ma la politica ha dato il peggio di se.

Sergio Mattarella ottiene 759 voti, il secondo presidente più votato dopo Sandro Pertini che arrivo a 832 voti. All’ultima votazione, quella decisiva di ieri sera, hanno ottenuto 90 voti il candidato indicato da FdI Nordio. Il giudice Di Matteo 37, Silvio Berlusconi 9, Mario Draghi 5, Pier Ferdinando Casini 5, Elisabetta Casellati 4, Elisabetta Belloni 6.

Tutto sincronizzato per le dirette dei Tg alle 21 di un sabato italiano. Il presidente della camera Roberto Fico legge il risultato: 983 presenti, 759 i voti per Sergio Mattarella. Insieme alla Casellati, Presidente del Senato, Fico di è recato, come da protocollo, al Quirinale dal Presidente eletto, anzi rieletto per comunicare il risultato.

Per il bene dell’Italia“, frase retorica con la quale un po’ tutti, Mario Draghi compreso, hanno chiesto a Sergio Mattarella di accettare la rielezione. Ricevuta la notizia dai due presidenti di Camera e Senato il riconfermato Mattarella dice poche cose ma forti.

“I giorni difficili trascorsi nel corso della grave emergenza sanitaria, economica e sociale richiamano a senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del parlamento, impongono di non sottrarsi e devono prevalere su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare attese e speranze dei nostri concittadini”.

In 10 anni è la seconda volta, dopo Giorgio Napolitano, che il Presidente uscente è rieletto. La cosa invece che resterà impressa nella mente di tutti è “come” si è arrivati all’elezione del presidente della Repubblica italiana. Una serie di faide interne ed esterne a partiti e alle coalizioni che metterebbe soggezione alla corte di Bisanzio.

Certo non ci sono stati accoltellamenti e avvelenamenti come accadeva allora ma da questo evento cambierà lo scenario politico, almeno credo. Oppure, come nella migliore tradizione politica italiana, finirà tutto a “tarallucci e vino’. Dico questo perché tutti noi abbiamo avuto modo di comprendere che la compagnia da “avenspettacolo” della politica italiana di centrodestra e centrosinistra si è”arricchita” oggi di un nuovo capocomico “Giuseppe Conte”.

Hanno preso tutti: il centrodestra che aveva i numeri ma non è stato in grado di esprimere una candidatura unitaria. Ha perso la faccia il centrosinistra che sapeva solo dire “no”, senza mai proporre in nome all’altezza. Come dicevo il M5S che è andato a ruota senza mai riuscire a cavarne un ragno dal buco. Inutile continuare a sperare, la famiglia Italia che eccelle in tutto ha il problema serio di politici incapaci e poco affidabili.

Abbiamo assistito in diretta, televisiva e social all’elezione di un Presidente mettendo a nudo tutti e tutto. Forse è stato sempre così ma non ce ne siamo mai accorti. Speriamo solo che tra Matterella e Draghi si possa sperare in qualcosa di serio, se non di buono. L’unica certezza era quella di mantenere una poltrona fino alla fine del mandato da parte di dilettanti allo sbaraglio.

Eletto Mattarella, sono già cominciate le manovre per le elezioni politiche del 2023, qualcosa è cambiato da ieri sera e lo noteremo più in là. Forse stavolta era il momento buono per eleggere un donna, oppure un cinquantenne come altrove, ma qui da noi :”tutto cambia perché nulla cambi”. Intanto auguriamo “in bocca al lupo” al Presidente Mattarella.

di gianni bianco

la lettura dell’elezione di Sergio Mattarella a camera congiunte

Eletto Mattarella, il Capo dello Stato ottiene il bis ma la politica ha dato il peggio di se.

Sergio Mattarella ottiene 759 voti, il secondo presidente più votato dopo Sandro Pertini che arrivo a 832 voti. All’ultima votazione, quella decisiva di ieri sera, hanno ottenuto 90 voti il candidato indicato da FdI Nordio. Il giudice Di Matteo 37, Silvio Berlusconi 9, Mario Draghi 5, Pier Ferdinando Casini 5, Elisabetta Casellati 4, Elisabetta Belloni 6.

Tutto sincronizzato per le dirette dei Tg alle 21 di un sabato italiano. Il presidente della camera Roberto Fico legge il risultato: 983 presenti, 759 i voti per Sergio Mattarella. Insieme alla Casellati, Presidente del Senato, Fico di è recato, come da protocollo, al Quirinale dal Presidente eletto, anzi rieletto per comunicare il risultato.

Per il bene dell’Italia“, frase retorica con la quale un po’ tutti, Mario Draghi compreso, hanno chiesto a Sergio Mattarella di accettare la rielezione. Ricevuta la notizia dai due presidenti di Camera e Senato il riconfermato Mattarella dice poche cose ma forti.

“I giorni difficili trascorsi nel corso della grave emergenza sanitaria, economica e sociale richiamano a senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del parlamento, impongono di non sottrarsi e devono prevalere su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare attese e speranze dei nostri concittadini”.

In 10 anni è la seconda volta, dopo Giorgio Napolitano, che il Presidente uscente è rieletto. La cosa invece che resterà impressa nella mente di tutti è “come” si è arrivati all’elezione del presidente della Repubblica italiana. Una serie di faide interne ed esterne a partiti e alle coalizioni che metterebbe soggezione alla corte di Bisanzio.

Certo non ci sono stati accoltellamenti e avvelenamenti come accadeva allora ma da questo evento cambierà lo scenario politico, almeno credo. Oppure, come nella migliore tradizione politica italiana, finirà tutto a “tarallucci e vino’. Dico questo perché tutti noi abbiamo avuto modo di comprendere che la compagnia da “avenspettacolo” della politica italiana di centrodestra e centrosinistra si è”arricchita” oggi di un nuovo capocomico “Giuseppe Conte”.

Hanno preso tutti: il centrodestra che aveva i numeri ma non è stato in grado di esprimere una candidatura unitaria. Ha perso la faccia il centrosinistra che sapeva solo dire “no”, senza mai proporre in nome all’altezza. Come dicevo il M5S che è andato a ruota senza mai riuscire a cavarne un ragno dal buco. Inutile continuare a sperare, la famiglia Italia che eccelle in tutto ha il problema serio di politici incapaci e poco affidabili.

Abbiamo assistito in diretta, televisiva e social all’elezione di un Presidente mettendo a nudo tutti e tutto. Forse è stato sempre così ma non ce ne siamo mai accorti. Speriamo solo che tra Matterella e Draghi si possa sperare in qualcosa di serio, se non di buono. L’unica certezza era quella di mantenere una poltrona fino alla fine del mandato da parte di dilettanti allo sbaraglio.

Eletto Mattarella, sono già cominciate le manovre per le elezioni politiche del 2023, qualcosa è cambiato da ieri sera e lo noteremo più in là. Forse stavolta era il momento buono per eleggere un donna, oppure un cinquantenne come altrove, ma qui da noi :”tutto cambia perché nulla cambi”. Intanto auguriamo “in bocca al lupo” al Presidente Mattarella.

di gianni bianco

© Riproduzione riservata

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