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mercoledì, Settembre 18, 2024

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – Carte e cartuscelle….

Elezioni amministrative autunnali per la scelta del nuovo sindaco, continuano i colpi di scena ad Afragola. In mancanza di sedi politiche in città, ma questo è un problema generale, ci si vede altrove. Si discutono strategie, si propongono candidature al consiglio comunale, documenti da sottoscrivere.


Elezioni amministrative autunnali per la scelta del nuovo sindaco, continuano i colpi di scena ad Afragola. In mancanza di sedi politiche in città, ma questo è un problema generale, ci si vede altrove. Si discutono strategie, si propongono candidature al consiglio comunale, documenti da sottoscrivere.

Ma ha valore una firma di adesione al documento proposto se nel frattempo il candidato Sindaco, cambia le carte in tavola? L’unica cosa certa e legalmente valida è il collegamento della lista del sindaco degli atti da depositare, principale o separato che siano, il resto è noia.

Dicevo, un tempo il sindaco si sceglieva in consiglio comunale tra gli eletti e la parola era l’unica cosa che bastava. Dalla nascita della legge per “L’elezione diretta del sindaco – Legge 81/93”, tutto è cambiato. La modifica doveva garantire stabilità politica, insieme alle dimissioni da consigliere per esser assessori.

Con la fine della prima Repubblica e tutto quello che ne è conseguito, il disastro è stato totale. Da qualche anno addirittura I sindaci vincono con liste locali o civiche e la classe dirigente che esprimono rappresenta solo una sommatoria di numeri, idee poche.

Capita allora che a firmare i documenti non sono più i responsabili di partito ma i consiglieri stessi, ex o attuali che siano, i conti tornano. Ma ritorniamo alle elezioni di Afragola. Scricchiola la poltrona del candidato sindaco del centrodestra Antonio Pannone, si vocifera di una discesa in campo di Ciro Salzano.

Ma se Sparta piange Atene non ride. Nel centrosinistra Tania Cuccurese sembra abbia intenzione di proporre la sua candidatura a sindaco in alternativa all’ex parlamentare ed ex Sindaco Tuccillo. Il M5stelle si riunisce ma credo la sintesi ancora deve ancora arrivare.

La scelta è il sostegno a Tuccillo o la strada da soli con un esponente pentastellato candidato sindaco. Chiaramente gli scenari nel centrosinistra cambierebbero e non poco se mancasse il sostegno a Tuccillo.

Intanto Gennaro Giustino, continua la sua campagna di adesione per essere candidato sindaco e non ci sono al momento fughe o nuove adesioni, tutto è in stand-by . Eppure, a conti fatti, l’attuale situazione politica ad Afragola, somiglia ai sondaggi che si propongono in TV.

Spesso i risultati non hanno peso perché l’esperto di turno dice: “questa la situazione ma il 60% non ha ancora deciso”. Dico questo perché ad oggi, manca all’appello l’Area moderata che non ha ancora messo in campo un nome.

Questa parte della politica ha la sostanza e i numeri per proporre un sindaco e giocarsela alle Elezioni di autunno. La partita a due turni ha quasi sempre avvantaggiato il terzo polo. Vediamo cosa succede, in settimana ci saranno nuovi incontri ad Afragola ed è probabile che i documenti già firmati possano diventare: “Carte e cartuscelle”.

di gianni bianco


Elezioni amministrative autunnali per la scelta del nuovo sindaco, continuano i colpi di scena ad Afragola. In mancanza di sedi politiche in città, ma questo è un problema generale, ci si vede altrove. Si discutono strategie, si propongono candidature al consiglio comunale, documenti da sottoscrivere.

Ma ha valore una firma di adesione al documento proposto se nel frattempo il candidato Sindaco, cambia le carte in tavola? L’unica cosa certa e legalmente valida è il collegamento della lista del sindaco degli atti da depositare, principale o separato che siano, il resto è noia.

Dicevo, un tempo il sindaco si sceglieva in consiglio comunale tra gli eletti e la parola era l’unica cosa che bastava. Dalla nascita della legge per “L’elezione diretta del sindaco – Legge 81/93”, tutto è cambiato. La modifica doveva garantire stabilità politica, insieme alle dimissioni da consigliere per esser assessori.

Con la fine della prima Repubblica e tutto quello che ne è conseguito, il disastro è stato totale. Da qualche anno addirittura I sindaci vincono con liste locali o civiche e la classe dirigente che esprimono rappresenta solo una sommatoria di numeri, idee poche.

Capita allora che a firmare i documenti non sono più i responsabili di partito ma i consiglieri stessi, ex o attuali che siano, i conti tornano. Ma ritorniamo alle elezioni di Afragola. Scricchiola la poltrona del candidato sindaco del centrodestra Antonio Pannone, si vocifera di una discesa in campo di Ciro Salzano.

Ma se Sparta piange Atene non ride. Nel centrosinistra Tania Cuccurese sembra abbia intenzione di proporre la sua candidatura a sindaco in alternativa all’ex parlamentare ed ex Sindaco Tuccillo. Il M5stelle si riunisce ma credo la sintesi ancora deve ancora arrivare.

La scelta è il sostegno a Tuccillo o la strada da soli con un esponente pentastellato candidato sindaco. Chiaramente gli scenari nel centrosinistra cambierebbero e non poco se mancasse il sostegno a Tuccillo.

Intanto Gennaro Giustino, continua la sua campagna di adesione per essere candidato sindaco e non ci sono al momento fughe o nuove adesioni, tutto è in stand-by . Eppure, a conti fatti, l’attuale situazione politica ad Afragola, somiglia ai sondaggi che si propongono in TV.

Spesso i risultati non hanno peso perché l’esperto di turno dice: “questa la situazione ma il 60% non ha ancora deciso”. Dico questo perché ad oggi, manca all’appello l’Area moderata che non ha ancora messo in campo un nome.

Questa parte della politica ha la sostanza e i numeri per proporre un sindaco e giocarsela alle Elezioni di autunno. La partita a due turni ha quasi sempre avvantaggiato il terzo polo. Vediamo cosa succede, in settimana ci saranno nuovi incontri ad Afragola ed è probabile che i documenti già firmati possano diventare: “Carte e cartuscelle”.

di gianni bianco

© Riproduzione riservata

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