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martedì, Dicembre 5, 2023

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – Ultima spiaggia.

Elezioni amministrative autunnali, il centrosinistra punta ad allargare la coalizione. Nel pomeriggio di giovedì 6 agosto 2021, si è riunito un tavolo politico per individuare un candidato comune a sindaco di Afragola.

Elezioni amministrative autunnali, il centrosinistra punta ad allargare la coalizione. Nel pomeriggio di giovedì 6 agosto 2021, si è riunito un tavolo politico per individuare un candidato comune a sindaco di Afragola.

Erano presenti al tavolo il centrosinistra e alcune sigle nuove. PD, Afragola in comune, Europa Verde, M5s, In Marcia, Liberamente, Afragola un azione, UDA, Cambiamento giovane, Solidarietà e progresso, i gruppi.

l punto di partenza le caratteristiche che la lista In Marcia, aveva individuato per disegnare la figura del candidato sindaco. Messa da parte la candidatura dell’ex sindaco e parlamentare Domenico Tuccillo, il tavolo ha cominciato a dialogare per cercare di determinare una scelta alternativa.

Alla riunione, in videochiamata, è intervento l’ex ministro Spadafora, per “aiutare” il tavolo a proporre un candidato unitario. Ad onor del vero una nuova proposta è stata lanciata dal M5s: “discontinuità“.

Ricordiamo che le caratteristiche per disegnare il profilo della scelta erano: “Esperienza, capacità, alto spessore umano e politico, soprattutto autorevole”. Dopo l’incontro due comunicati distinti.

Il primo:

All’esito di un convinto e partecipato incontro, nell’avvertire il comune senso di responsabilità. Hanno trovato un’unità di intenti, condividendo la propria idea di città. Il dialogo, continuo e costante, porterà, in tempi brevi, all’individuazione del candidato sindaco, che sarà rappresentativo della coalizione e delle esigenze della nostra comunità”.

In Marcia risponde contestualmente:

“Il gruppo In marcia invita ad accelerare il percorso di costruzione per individuazione di un candidato sindaco autorevole e rappresentantivo di tutta la coalizione. L’ambizione di una coalizione forte e solida si misura anche con la scelta di di un profilo di alto spessore umano e politico, nonché di comprovata esperienza amministrativa.

In Marcia è disposta a valutare le proposte che corrispondono al profilo sopra indicato, al fine di garantire una stagione di sicura governabilità alla città. In Marcia intende affrontare la sfida delle prossime elezioni con una figura di candidato sindaco vincente così come vincente intende essere il nostro progetto per la città di Afragolase”.

Una riflessione comunque sulla dinamica di questo “Tavolo” bisogna pur farla, non fosse altro per onestà intellettuale. Partirei da una domanda: “La proposta di Domenico Tuccillo sindaco, è una proposta che è durata almeno tre mesi in campo, ma è una proposta del PD o del centrosinistra?”

Dico questo perché non c’è stata altra candidatura a quel tavolo in competizione, viene naturale pensare che un’alternativa all’ex sindaco vada ricercata all’esterno dell’alveo dei gruppi che hanno discusso al tavolo per tre mesi la scelta di un candidato comune.

Dovrebbe il tavolo, il nuovo tavolo, discutere di un candidato comune scelto all’esterno e che rispetti i criteri dettati dalla convocazione del tavolo: ” Esperienza, capacità, alto spessore umano e politico, soprattutto autorevolezza”.

Allora sorge spontaneo un dubbio: se il M5s ha usato il termine “discontinuità“, se non erro, non era lo stesso che proponeva Gennaro Giustino? Se lo stesso non fosse andato via in fuga, oggi poteva legittimamente aspirare alla candidatura a Sindaco.

Lunedì 9 agosto, si discuterà di nuovo, sono certo che sarà l’ultima occasione per il centrosinistra che è oramai ad un bivio. Da una parte il vicolo stretto di una proposta interna al centrosinistra, con il rischio di non andare nemmeno al ballottaggio.

La seconda strada, aprire ad una candidatura alternativa al centrosinistra ed entrare in competizione con i due sindaci in campo, entrambi “moderati“, di estrazione politica ovviamente.

Il tempo non gioca a favore e sicuramente non si ricadrà nella banale melina per arrivare all’ultimo giorno senza sapere che fare. Il gioco vecchio, non antico, di arrivare all’ultimo giorno per fare ingoiare pillole amare oramai è tramontato.

Mancano ventiquattro giorni dalla data di presentazione di sindaco e liste, la politica, anzi la “Politica“, ha le sue regole. Se queste regole non saranno rispettate ci sarà ben poco da fare per il centrosinistra. Alle chiacchiere, ai documenti, ai proclami, si sostituiranno i numeri.

Giustino e Pannone sono in fuga e se non si metterà in campo un nome “davvero” competitivo, non il solito coniglio dal cilindro, saranno guai. Il centrosinistra afragolese lo sa e l’incontro di domani rappresenta l’ultima spiaggia.

di gianni bianco

Elezioni amministrative autunnali, il centrosinistra punta ad allargare la coalizione. Nel pomeriggio di giovedì 6 agosto 2021, si è riunito un tavolo politico per individuare un candidato comune a sindaco di Afragola.

Erano presenti al tavolo il centrosinistra e alcune sigle nuove. PD, Afragola in comune, Europa Verde, M5s, In Marcia, Liberamente, Afragola un azione, UDA, Cambiamento giovane, Solidarietà e progresso, i gruppi.

l punto di partenza le caratteristiche che la lista In Marcia, aveva individuato per disegnare la figura del candidato sindaco. Messa da parte la candidatura dell’ex sindaco e parlamentare Domenico Tuccillo, il tavolo ha cominciato a dialogare per cercare di determinare una scelta alternativa.

Alla riunione, in videochiamata, è intervento l’ex ministro Spadafora, per “aiutare” il tavolo a proporre un candidato unitario. Ad onor del vero una nuova proposta è stata lanciata dal M5s: “discontinuità“.

Ricordiamo che le caratteristiche per disegnare il profilo della scelta erano: “Esperienza, capacità, alto spessore umano e politico, soprattutto autorevole”. Dopo l’incontro due comunicati distinti.

Il primo:

All’esito di un convinto e partecipato incontro, nell’avvertire il comune senso di responsabilità. Hanno trovato un’unità di intenti, condividendo la propria idea di città. Il dialogo, continuo e costante, porterà, in tempi brevi, all’individuazione del candidato sindaco, che sarà rappresentativo della coalizione e delle esigenze della nostra comunità”.

In Marcia risponde contestualmente:

“Il gruppo In marcia invita ad accelerare il percorso di costruzione per individuazione di un candidato sindaco autorevole e rappresentantivo di tutta la coalizione. L’ambizione di una coalizione forte e solida si misura anche con la scelta di di un profilo di alto spessore umano e politico, nonché di comprovata esperienza amministrativa.

In Marcia è disposta a valutare le proposte che corrispondono al profilo sopra indicato, al fine di garantire una stagione di sicura governabilità alla città. In Marcia intende affrontare la sfida delle prossime elezioni con una figura di candidato sindaco vincente così come vincente intende essere il nostro progetto per la città di Afragolase”.

Una riflessione comunque sulla dinamica di questo “Tavolo” bisogna pur farla, non fosse altro per onestà intellettuale. Partirei da una domanda: “La proposta di Domenico Tuccillo sindaco, è una proposta che è durata almeno tre mesi in campo, ma è una proposta del PD o del centrosinistra?”

Dico questo perché non c’è stata altra candidatura a quel tavolo in competizione, viene naturale pensare che un’alternativa all’ex sindaco vada ricercata all’esterno dell’alveo dei gruppi che hanno discusso al tavolo per tre mesi la scelta di un candidato comune.

Dovrebbe il tavolo, il nuovo tavolo, discutere di un candidato comune scelto all’esterno e che rispetti i criteri dettati dalla convocazione del tavolo: ” Esperienza, capacità, alto spessore umano e politico, soprattutto autorevolezza”.

Allora sorge spontaneo un dubbio: se il M5s ha usato il termine “discontinuità“, se non erro, non era lo stesso che proponeva Gennaro Giustino? Se lo stesso non fosse andato via in fuga, oggi poteva legittimamente aspirare alla candidatura a Sindaco.

Lunedì 9 agosto, si discuterà di nuovo, sono certo che sarà l’ultima occasione per il centrosinistra che è oramai ad un bivio. Da una parte il vicolo stretto di una proposta interna al centrosinistra, con il rischio di non andare nemmeno al ballottaggio.

La seconda strada, aprire ad una candidatura alternativa al centrosinistra ed entrare in competizione con i due sindaci in campo, entrambi “moderati“, di estrazione politica ovviamente.

Il tempo non gioca a favore e sicuramente non si ricadrà nella banale melina per arrivare all’ultimo giorno senza sapere che fare. Il gioco vecchio, non antico, di arrivare all’ultimo giorno per fare ingoiare pillole amare oramai è tramontato.

Mancano ventiquattro giorni dalla data di presentazione di sindaco e liste, la politica, anzi la “Politica“, ha le sue regole. Se queste regole non saranno rispettate ci sarà ben poco da fare per il centrosinistra. Alle chiacchiere, ai documenti, ai proclami, si sostituiranno i numeri.

Giustino e Pannone sono in fuga e se non si metterà in campo un nome “davvero” competitivo, non il solito coniglio dal cilindro, saranno guai. Il centrosinistra afragolese lo sa e l’incontro di domani rappresenta l’ultima spiaggia.

di gianni bianco

© Riproduzione riservata

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