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mercoledì, Settembre 18, 2024

ELEZIONI – Il centrosinistra ancora in difficoltà.

Elezioni comunali autunnali, Fratelli d'Italia, o per meglio dire Biagio Castaldo con il centrodestra, adesso viene il bello.

Elezioni, il centrosinistra ancora in difficoltà, mentre Fratelli d’Italia, o per meglio dire Biagio Castaldo con il centrodestra, adesso.. Nel precedente articolo ho chiuso con un aforisma ed è piaciuto a molti non a tutti, perché le elezioni sono ancora lontane e le scelte vanno ponderate. Parlo chiaramente delle persone intelligenti che in politica sono la stragrande minoranza rispetto ai furbi e gli spocchiosi, ad Afragola come altrove.

Quello che è accaduto in settimana e potrebbe essere la notizia del giorno, l’adesione al centrodestra di Fratelli d’Italia, ma non lo è e spiegherò perché. Prima di continuare è meglio fare un po’ di cronistoria. Maurizio Cerbone annuncia, come un fulmine a ciel sereno in diretta, la candidatura a sindaco di Antonio Iazzetta, direttore di Cogito. Intanto il centrodestra mascherato risponde con Antonio Pannone.

Alle elezioni il centrosinistra mette un campo un’alleanza “politica“, sindaco Domenico Tuccillo. Ah dimenticavo, l’alleanza di centrosinistra o almeno il tavolo di discussione è composto da Partito democratico, M5S, Europa Verde e contorno. Risponde in modo tenace e non senza ragioni Gennaro Giustino con un gruppo di consiglieri si candida a sindaco.

Manca all’appello l’Area moderata che da un giorno all’altro scenderà in campo e come ho detto l’altra volta non per partecipare ma per vincere. Ritornando al gruppo di Fratelli d’Italia, al quale giusto fare gli auguri di buon lavoro, è nelle cose. Eppure bisogna sottolineare che di Claudio Grillo sindaco, il vicesindaco era Biagio Castaldo. È stato, l’esponente di Fratelli d’Italia,  fino all’ultimo istante, il paladino a difesa del sindaco.

Oggi ritorna a casa, spero non per essere di nuovo vicesindaco, correndo il rischio concreto di essere di nuovo sfiduciato se le cose tra Pannone e Nespoli si mettessero male. Sono convinto che la scelta costi  meno del valore di combattere l’avversario, ecco il titolo: “Non sono i nostri nemici a sconfiggerci ma la nostra paura“. Intanto c’è chi non si arrende e non rinuncia a difendere la propria dignità, politica ovviamente, parlo di Tania Cuccurese.

La stessa, con coraggio e coerenza mette in discussione metodo e merito della scelta del centrosinistra di Afragola. Domenico Tuccillo rappresenta un elemento di continuità perpetuo: cinque anni da da sindaco (2013-2018), precedentemente parlamentare (1996-2008). Alle elezioni del 2018  l’ex parlamentare è sconfitto da Claudio Grillo, già da quel momento tutti immaginavano un nuovo nome per il centrosinistra nel 2023.

Addirittura la sua ricandidatura aveva mutilato nel 2018 di alcuni validi esponenti, storicamente legati al centrosinistra. Quasi tutti hanno riconfermato la distanza dalla candidatura Tuccillo e a complicare le cose, le candidature di Iazzetta e Giustino, con coalizioni civiche di centrosinistra. Ad appesantire oggi  il problema, come un fulmine a ciel sereno, la richiesta di rinvio a giudizio dell’eventuale candidato sindaco Domenico Tuccillo.

La cosa di per sé non rappresenta un motivo ostativo per ricandidarsi, dobbiamo aspettare le risposte dei partiti alleati: M5S e Europa Verde. Visti i trascorsi sarà complicata la scelta, soprattutto l’alternativa, vista la determinazione con cui è stata messa in campo. Solo per dovere di cronaca ricordiamo che Tania Cuccurese è da tempo in dissenso, nulla a che vedere con quello che accade in questi giorni.

Un problema etico, di opportunità, quello che è oggi si quello che si profila essere il caso Tuccillo ad Afragola. Il centrosinistra afragolese, nel caso di un passo indietro, dovrà trovare un’alternativa, la frase ricorrente come un karma in questi mesi: “C’è qualcuno migliore da candidare  a sindaco ad Afragola?“, potrebbe oggi essere messa nel cassetto, difficile inventarsi un altro slogan da fare digerire ai candidati, soprattutto gli elettori.

Potrebbe rappresentare una valida alternativa allargare il campo progressista verso il centro. Tra qualche giorno il quadro sarà completo, almeno dagli equivoci. I balletti, i salti della quaglia, i ritorna a casa Lassie, le folgorazioni sulla via di Damasco,  saranno finiti. Soprattutto si cominci a parlare di “Afragola“,  argomento oggi che affonda sotto il peso dei numeri di liste e di  candidati.

Si apra un dibattito serio sul futuro di Afragola e degli afragolesi, di gente seria disposta a farlo c’è n’è, ed è il caso di  scendere in campo, oggi più che mai. Manca l’ultimo tassello e il quadro sarà completo, così di darà inizio alla partita vera, quella della “Politica“, è il momento.

di gianni bianco

Elezioni, il centrosinistra ancora in difficoltà, mentre Fratelli d’Italia, o per meglio dire Biagio Castaldo con il centrodestra, adesso.. Nel precedente articolo ho chiuso con un aforisma ed è piaciuto a molti non a tutti, perché le elezioni sono ancora lontane e le scelte vanno ponderate. Parlo chiaramente delle persone intelligenti che in politica sono la stragrande minoranza rispetto ai furbi e gli spocchiosi, ad Afragola come altrove.

Quello che è accaduto in settimana e potrebbe essere la notizia del giorno, l’adesione al centrodestra di Fratelli d’Italia, ma non lo è e spiegherò perché. Prima di continuare è meglio fare un po’ di cronistoria. Maurizio Cerbone annuncia, come un fulmine a ciel sereno in diretta, la candidatura a sindaco di Antonio Iazzetta, direttore di Cogito. Intanto il centrodestra mascherato risponde con Antonio Pannone.

Alle elezioni il centrosinistra mette un campo un’alleanza “politica“, sindaco Domenico Tuccillo. Ah dimenticavo, l’alleanza di centrosinistra o almeno il tavolo di discussione è composto da Partito democratico, M5S, Europa Verde e contorno. Risponde in modo tenace e non senza ragioni Gennaro Giustino con un gruppo di consiglieri si candida a sindaco.

Manca all’appello l’Area moderata che da un giorno all’altro scenderà in campo e come ho detto l’altra volta non per partecipare ma per vincere. Ritornando al gruppo di Fratelli d’Italia, al quale giusto fare gli auguri di buon lavoro, è nelle cose. Eppure bisogna sottolineare che di Claudio Grillo sindaco, il vicesindaco era Biagio Castaldo. È stato, l’esponente di Fratelli d’Italia,  fino all’ultimo istante, il paladino a difesa del sindaco.

Oggi ritorna a casa, spero non per essere di nuovo vicesindaco, correndo il rischio concreto di essere di nuovo sfiduciato se le cose tra Pannone e Nespoli si mettessero male. Sono convinto che la scelta costi  meno del valore di combattere l’avversario, ecco il titolo: “Non sono i nostri nemici a sconfiggerci ma la nostra paura“. Intanto c’è chi non si arrende e non rinuncia a difendere la propria dignità, politica ovviamente, parlo di Tania Cuccurese.

La stessa, con coraggio e coerenza mette in discussione metodo e merito della scelta del centrosinistra di Afragola. Domenico Tuccillo rappresenta un elemento di continuità perpetuo: cinque anni da da sindaco (2013-2018), precedentemente parlamentare (1996-2008). Alle elezioni del 2018  l’ex parlamentare è sconfitto da Claudio Grillo, già da quel momento tutti immaginavano un nuovo nome per il centrosinistra nel 2023.

Addirittura la sua ricandidatura aveva mutilato nel 2018 di alcuni validi esponenti, storicamente legati al centrosinistra. Quasi tutti hanno riconfermato la distanza dalla candidatura Tuccillo e a complicare le cose, le candidature di Iazzetta e Giustino, con coalizioni civiche di centrosinistra. Ad appesantire oggi  il problema, come un fulmine a ciel sereno, la richiesta di rinvio a giudizio dell’eventuale candidato sindaco Domenico Tuccillo.

La cosa di per sé non rappresenta un motivo ostativo per ricandidarsi, dobbiamo aspettare le risposte dei partiti alleati: M5S e Europa Verde. Visti i trascorsi sarà complicata la scelta, soprattutto l’alternativa, vista la determinazione con cui è stata messa in campo. Solo per dovere di cronaca ricordiamo che Tania Cuccurese è da tempo in dissenso, nulla a che vedere con quello che accade in questi giorni.

Un problema etico, di opportunità, quello che è oggi si quello che si profila essere il caso Tuccillo ad Afragola. Il centrosinistra afragolese, nel caso di un passo indietro, dovrà trovare un’alternativa, la frase ricorrente come un karma in questi mesi: “C’è qualcuno migliore da candidare  a sindaco ad Afragola?“, potrebbe oggi essere messa nel cassetto, difficile inventarsi un altro slogan da fare digerire ai candidati, soprattutto gli elettori.

Potrebbe rappresentare una valida alternativa allargare il campo progressista verso il centro. Tra qualche giorno il quadro sarà completo, almeno dagli equivoci. I balletti, i salti della quaglia, i ritorna a casa Lassie, le folgorazioni sulla via di Damasco,  saranno finiti. Soprattutto si cominci a parlare di “Afragola“,  argomento oggi che affonda sotto il peso dei numeri di liste e di  candidati.

Si apra un dibattito serio sul futuro di Afragola e degli afragolesi, di gente seria disposta a farlo c’è n’è, ed è il caso di  scendere in campo, oggi più che mai. Manca l’ultimo tassello e il quadro sarà completo, così di darà inizio alla partita vera, quella della “Politica“, è il momento.

di gianni bianco

© Riproduzione riservata

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