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mercoledì, Aprile 16, 2025

ELEZIONI IN GERMANIA: Vince la Cdu, l’Afd raddoppia i voti, male i socialdemocratici del Cancelliere uscente Olaf Scholz.

Olaf Scolz – Cancelliere uscente della Spd

Vince l’alleanza popolare dei cristiano -democratici che sfiora il  30% dei voti, male i socialdemocratici. Comunque governeranno, non senza difficoltà, insieme.

Alice Weidel – leader di “Alternative fur Deuteschland”

La cosa che colpisce maggiormente, a leggere i risultati delle elezioni politiche tedesche, è l’affluenza al voto, arrivata all’84%. L’alleanza Cdu-Csu vince le elezioni con il 30% dei consensi; Al secondo posto c’è Afd con il 19,5%; Spd non supera il 16%. I Verdi sono al 12,4%; il partito della sinistra tedesca Die Linke all’8,5%; il Partito Liberale al 4,9% non avrà rappresentanti in parlamento. Insieme ai liberali, non siederanno in parlamento i rappresentanti del Bsw di Sahra Wagenknechtche, altro gruppo socialista, si sono fermati al 4,8%. Questi ultimi due partiti non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 5%. Olaf Scholz, ex Cancelliere , leader dei socialdemocratici ammette la sconfitta: “un risultato estremamente negativo“.

Il vincitore  Friedrich Merz dichiara: “Abbiamo vinto queste elezioni, l’obiettivo adesso è quello di creare un governo stabile, al più presto possibile. La vittoria è frutto dell’alleanza cristiano-democratica tra la nostra Cdu e la Csu di  Markus Soede. Abbiamo lavorato bene insieme, ci prepariamo a governare bene”. Il nuovo candidato alla cancelleria tedesca dichiara ancora: “La cosa principale è creare un governo stabile il più rapidamente possibile. Il mondo là fuori non ci aspetta. Dobbiamo diventare capaci di agire rapidamente“.

L’ Afd di Alice Weidel invece parla di una vittoria storica e di essere pronti alla partecipazione ad un nuovo governo:  “Non siamo mai stati così forti a livello nazionale. La nostra mano sarà sempre tesa per partecipare ad un governo e tradurre in pratica la volontà del popolo. Abbiamo intenzione di chiudere le frontiere. C’è la necessità di un cambiamento politico, la nostra mano è tesa, bisogna solo afferrarla”. Lo sconfitto leader della Spd Scholz:  “Mi assumo la responsabilità di questa sconfitta amara. Dobbiamo riconoscere che abbiamo perso le elezioni, sono io l’unico responsabile”.

Un dato positivo , l’altissima affluenza alle urne, l’84%, il dato più alto dal 1990. La maggioranza in parlamento dovrebbe essere composta da Cdu-Csu e Spd. La coalizione potrebbe contare nella Bundestag, su  327 seggi (211 i cristiano-democratici – 116 i socialdemocratici).  All’Afd andrebbero 142 seggi, ai Verdi 98 e alla Linke 62. Restano al palo i liberali dell’Fdp e ai populisti del Bsw, che, non raggiungendo il 5% dei voti necessari, non entreranno nel parlamento tedesco. Una cosa è certa, le politiche degli ultimi anni sono state bocciate severamente dal popolo tedesco.

La trasformazione “green” in Germania ha creato una crisi senza precedenti per l’industria automobilistica che è sotto gli occhi di tutti. I continui attentati di immigrati ai danni dei cittadini tedeschi hanno radicalmente modificato l’opinione pubblica sull’accoglienza. Soprattutto i sacrifici imposti dal sostegno all’Ucraina, proprio oggi sono tre gli anni di guerra contro l’invasione russa, hanno determinato la sconfitta della sinistra al potere in Germania, la vittoria, con i voti raddoppiati degli ultranazionalisti. Bisognerà riflettere su questo e non solo, in Germania, come in tutta la Comunità europea.

gianni bianco

Olaf Scolz – Cancelliere uscente della Spd

Vince l’alleanza popolare dei cristiano -democratici che sfiora il  30% dei voti, male i socialdemocratici. Comunque governeranno, non senza difficoltà, insieme.

Alice Weidel – leader di “Alternative fur Deuteschland”

La cosa che colpisce maggiormente, a leggere i risultati delle elezioni politiche tedesche, è l’affluenza al voto, arrivata all’84%. L’alleanza Cdu-Csu vince le elezioni con il 30% dei consensi; Al secondo posto c’è Afd con il 19,5%; Spd non supera il 16%. I Verdi sono al 12,4%; il partito della sinistra tedesca Die Linke all’8,5%; il Partito Liberale al 4,9% non avrà rappresentanti in parlamento. Insieme ai liberali, non siederanno in parlamento i rappresentanti del Bsw di Sahra Wagenknechtche, altro gruppo socialista, si sono fermati al 4,8%. Questi ultimi due partiti non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 5%. Olaf Scholz, ex Cancelliere , leader dei socialdemocratici ammette la sconfitta: “un risultato estremamente negativo“.

Il vincitore  Friedrich Merz dichiara: “Abbiamo vinto queste elezioni, l’obiettivo adesso è quello di creare un governo stabile, al più presto possibile. La vittoria è frutto dell’alleanza cristiano-democratica tra la nostra Cdu e la Csu di  Markus Soede. Abbiamo lavorato bene insieme, ci prepariamo a governare bene”. Il nuovo candidato alla cancelleria tedesca dichiara ancora: “La cosa principale è creare un governo stabile il più rapidamente possibile. Il mondo là fuori non ci aspetta. Dobbiamo diventare capaci di agire rapidamente“.

L’ Afd di Alice Weidel invece parla di una vittoria storica e di essere pronti alla partecipazione ad un nuovo governo:  “Non siamo mai stati così forti a livello nazionale. La nostra mano sarà sempre tesa per partecipare ad un governo e tradurre in pratica la volontà del popolo. Abbiamo intenzione di chiudere le frontiere. C’è la necessità di un cambiamento politico, la nostra mano è tesa, bisogna solo afferrarla”. Lo sconfitto leader della Spd Scholz:  “Mi assumo la responsabilità di questa sconfitta amara. Dobbiamo riconoscere che abbiamo perso le elezioni, sono io l’unico responsabile”.

Un dato positivo , l’altissima affluenza alle urne, l’84%, il dato più alto dal 1990. La maggioranza in parlamento dovrebbe essere composta da Cdu-Csu e Spd. La coalizione potrebbe contare nella Bundestag, su  327 seggi (211 i cristiano-democratici – 116 i socialdemocratici).  All’Afd andrebbero 142 seggi, ai Verdi 98 e alla Linke 62. Restano al palo i liberali dell’Fdp e ai populisti del Bsw, che, non raggiungendo il 5% dei voti necessari, non entreranno nel parlamento tedesco. Una cosa è certa, le politiche degli ultimi anni sono state bocciate severamente dal popolo tedesco.

La trasformazione “green” in Germania ha creato una crisi senza precedenti per l’industria automobilistica che è sotto gli occhi di tutti. I continui attentati di immigrati ai danni dei cittadini tedeschi hanno radicalmente modificato l’opinione pubblica sull’accoglienza. Soprattutto i sacrifici imposti dal sostegno all’Ucraina, proprio oggi sono tre gli anni di guerra contro l’invasione russa, hanno determinato la sconfitta della sinistra al potere in Germania, la vittoria, con i voti raddoppiati degli ultranazionalisti. Bisognerà riflettere su questo e non solo, in Germania, come in tutta la Comunità europea.

gianni bianco

© Riproduzione riservata

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