14.1 C
Napoli
venerdì, Febbraio 14, 2025

ELEZIONI U.S.A. 2024: Donald Trump presidente ma il vincitore è Elon Musk.

Elezioni U.S.A. 2024, vince nettamente Donald Trump, determinante il sostegno di Elon Musk che si prepara in futuro alla sostituzione.

Kamala Harris

Elezioni U.S.A. 2024, dispiace per Kamala Harris, non ce l’ha fatta, l’America probabilmente non è ancora pronta a una donna presidente. Dico questo perché già la precedentemente ci fu la sconfitta di Hillary Clinton, anche allora vinse Donald Trump. La scelta di Kamala poi è avvenuta per necessità. Il presidente uscente Joe Biden, mostrava chiari segni di incapacità, se non addirittura senilità. Tante “gaffes”, poca lucidità nei discorsi, ancora negli ultimi giorni non ha fatto mancare la sua incapacità comunicativa, basta ricordare quello che ha detto degli elettori “trumpiani”.

KAMALA HARRIS

In molti speravano nella discesa in campo per i democratici di Michelle Obama, dopo le prime delusioni sulla ricandidatura di Joe Biden, la grande ex first lady ha declinato subito l’invito, comprendendo le difficoltà, soprattutto i tempi troppo stretti. Aggiungo una cosa, riguarda il cognome delle mogli dei presidenti; se scrivessi  Michelle LaVaughn Robinson, chiunque direbbe: “Chi è? Stesso discorso per Hillary Diane Rodham, la sig.ra Clinton per intenderci. Quasi nessuno, compreso me, conosce il cognome da nubile delle ex “Firs lady”, premesso comunque che per l’una e per l’altra ho un’immensa stima, come per Kamala Harris.

Probabilmente gli elettori americani vedono in queste scelte una continuità con la precedente esperienza del marito, ecco perchè poi non la premiano. Kamla Harris, non dimentichiamo, ex procuratrice statunitense, nel ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti d’America ha legato il suo nome al destino del presidente uscente Biden e le sue scelte politiche. Di contro abbiamo la vittoria di un candidato che negli ultimi video ha dato anche lui chiari segni di instabilità, i balletti, le frasi stupide, soprattutto quell’immagine da “Boss”, delle trasmissioni televisive.

Alcuni momenti dell’opposizione di Trump sono stati alquanto bizzarri ma l’assalto a Capitol Hill, sarebbe bastato da solo per metterlo a tacere per sempre. Invece Trump ha avuto proprio nei democratici il migliore alleato. Probabilmente i democratici stessi hanno immaginato un candidato debole come il Taikoon (magnate), da contrapporre prima a Biden poi alla Harris, peccato, hanno fatto il “conto senza l’oste”. L’oste in questo caso sono gli statunitensi arrabbiati con i democratici che hanno pensato solo a difendere i privilegi della classe media, altro che sinistra.

Quanta analogia con l’Italia, come non paragonare la storia e la vita di Trump a Silvio Berlusconi e come non dire che la stessa spocchia dei democratici italiani ha contagiato quelli americani. Intanto le minacce di Trump, se eletto, sono tutte verso l’Europa: aumento dei dazi; richiesta di aumento quote Nato per l’Europa; soprattutto il rapporto con Putin e il successivo disimpegno a favore dell’Ucraina di Zelensky, infine l’avversione verso la Cina comunista. Si prepara un momento difficile per l’occidente che ostinatamente perpetua un modello di potere che non rispecchia più le esigenze degli europei.

I partiti sovranisti e di destra, come per Donald Trump oggi, parlano un linguaggio che arriva alle pance della classe media che lavora, non quella che investe in titoli e borse. Intanto se la ride il vero vincitore, maggiore sponsor di Donald Trump, parlo di Elon Musk. Schieratosi subito con Trump, ha rischiato si, ma la sua scelta è stata premiata. Donald Trump 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, nato a New York nel lontano 1946, settantotto anni all’anagrafe. Personalmente non so chi farà parte del suo governo ma ha già scelto il suo erede, il futuro ce lo dirà.

Elezioni U.S.A. 2024, parla il vincitore: “E’ una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia, vincere con il voto popolare è bello”, la prima dichiarazione di Trump dopo la vittoria. Speriamo valga per il mondo intero non solo per gli U.S.A., un tempo era così. I democratici piangano se stessi e i loro banali errori di valutazione e presunzione. Soprattutto scelgano un nuovo leader, uomo o donna, l’importante che sia di nuovo non dico di sinistra, quasi.

gianni bianco

Elezioni U.S.A. 2024, vince nettamente Donald Trump, determinante il sostegno di Elon Musk che si prepara in futuro alla sostituzione.

Kamala Harris

Elezioni U.S.A. 2024, dispiace per Kamala Harris, non ce l’ha fatta, l’America probabilmente non è ancora pronta a una donna presidente. Dico questo perché già la precedentemente ci fu la sconfitta di Hillary Clinton, anche allora vinse Donald Trump. La scelta di Kamala poi è avvenuta per necessità. Il presidente uscente Joe Biden, mostrava chiari segni di incapacità, se non addirittura senilità. Tante “gaffes”, poca lucidità nei discorsi, ancora negli ultimi giorni non ha fatto mancare la sua incapacità comunicativa, basta ricordare quello che ha detto degli elettori “trumpiani”.

KAMALA HARRIS

In molti speravano nella discesa in campo per i democratici di Michelle Obama, dopo le prime delusioni sulla ricandidatura di Joe Biden, la grande ex first lady ha declinato subito l’invito, comprendendo le difficoltà, soprattutto i tempi troppo stretti. Aggiungo una cosa, riguarda il cognome delle mogli dei presidenti; se scrivessi  Michelle LaVaughn Robinson, chiunque direbbe: “Chi è? Stesso discorso per Hillary Diane Rodham, la sig.ra Clinton per intenderci. Quasi nessuno, compreso me, conosce il cognome da nubile delle ex “Firs lady”, premesso comunque che per l’una e per l’altra ho un’immensa stima, come per Kamala Harris.

Probabilmente gli elettori americani vedono in queste scelte una continuità con la precedente esperienza del marito, ecco perchè poi non la premiano. Kamla Harris, non dimentichiamo, ex procuratrice statunitense, nel ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti d’America ha legato il suo nome al destino del presidente uscente Biden e le sue scelte politiche. Di contro abbiamo la vittoria di un candidato che negli ultimi video ha dato anche lui chiari segni di instabilità, i balletti, le frasi stupide, soprattutto quell’immagine da “Boss”, delle trasmissioni televisive.

Alcuni momenti dell’opposizione di Trump sono stati alquanto bizzarri ma l’assalto a Capitol Hill, sarebbe bastato da solo per metterlo a tacere per sempre. Invece Trump ha avuto proprio nei democratici il migliore alleato. Probabilmente i democratici stessi hanno immaginato un candidato debole come il Taikoon (magnate), da contrapporre prima a Biden poi alla Harris, peccato, hanno fatto il “conto senza l’oste”. L’oste in questo caso sono gli statunitensi arrabbiati con i democratici che hanno pensato solo a difendere i privilegi della classe media, altro che sinistra.

Quanta analogia con l’Italia, come non paragonare la storia e la vita di Trump a Silvio Berlusconi e come non dire che la stessa spocchia dei democratici italiani ha contagiato quelli americani. Intanto le minacce di Trump, se eletto, sono tutte verso l’Europa: aumento dei dazi; richiesta di aumento quote Nato per l’Europa; soprattutto il rapporto con Putin e il successivo disimpegno a favore dell’Ucraina di Zelensky, infine l’avversione verso la Cina comunista. Si prepara un momento difficile per l’occidente che ostinatamente perpetua un modello di potere che non rispecchia più le esigenze degli europei.

I partiti sovranisti e di destra, come per Donald Trump oggi, parlano un linguaggio che arriva alle pance della classe media che lavora, non quella che investe in titoli e borse. Intanto se la ride il vero vincitore, maggiore sponsor di Donald Trump, parlo di Elon Musk. Schieratosi subito con Trump, ha rischiato si, ma la sua scelta è stata premiata. Donald Trump 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, nato a New York nel lontano 1946, settantotto anni all’anagrafe. Personalmente non so chi farà parte del suo governo ma ha già scelto il suo erede, il futuro ce lo dirà.

Elezioni U.S.A. 2024, parla il vincitore: “E’ una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia, vincere con il voto popolare è bello”, la prima dichiarazione di Trump dopo la vittoria. Speriamo valga per il mondo intero non solo per gli U.S.A., un tempo era così. I democratici piangano se stessi e i loro banali errori di valutazione e presunzione. Soprattutto scelgano un nuovo leader, uomo o donna, l’importante che sia di nuovo non dico di sinistra, quasi.

gianni bianco

© Riproduzione riservata

LEGGI ANCHE

- Advertisement -spot_img