
Evasione fiscale, stretta consistente su chi elude o evade grazie a un algoritmo che l’Agenzia delle Entrate userà per controllare tutti.
IL P.N.R.R.
Uno degli ultimi punti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede la riforma dell’amministrazione fiscale. Parliamo del nuovo super algoritmo che controllerà redditi e dichiarazioni attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Il Garante della Privacy è l’ultimo passaggio per autorizzare l’utilizzo dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.
COME NASCE L’IDEA
L’Agenzia delle Entrate metterà da parte la lentezza burocratica con l’uso della tecnologia. Sarà importante in per questo rispettare la protezione dei dati personali. L’Unione Europea finanzia così il progetto “Un approccio basato sui dati all’analisi del rischio di evasione fiscale in Italia”, che potenzierà le attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale con strumenti finora mai utilizzati nel nostro Paese. La riforma fa parte della sfida dell’Europa sui due binari futuri: La transizione green e quella digitale.
IN CHE MODO AVVERRA’ IL CONTROLLO
L’Agenzia delle Entrate assicura che l’uso di nuove tecnologie per le verifiche fiscali non si tradurrà automaticamente nell’emanazione di atti impositivi, ma fa parte di un processo più ampio che si fonda sul rispetto del principio della collaborazione con il contribuente. Principio che fa parte dello Statuto dei diritti del contribuente.
LE AREE DI INTERVENTO
I dati sotto forma di reti, permetteranno di far emergere con maggiore facilità l’evasione o l’elusione. Sarà possibile visualizzare con facilità anche schemi di evasione difficilmente individuabili con tecniche di analisi tradizionali. La tecnologia permetterà agli operatori un accesso più veloce alle informazioni dei contribuenti. Si abbattono così i costi e i tempi dell’acquisizione e del trattamento delle informazioni rilevanti. Saranno più veloci i processi decisionali da parte degli analisti; aumenterà l’efficacia dell’intervento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un atto di indirizzo, ha dato via a questa rivoluzione.
TUTTI SOTTO CONTROLLO
L’Agenzia delle Entrate, attraverso il vasto patrimonio informativo, avrà la possibilità di gestire al meglio i 42 milioni di dichiarazioni dei redditi. Manca solo il via libera del Garante della Privacy, che ha già espresso il parere favorevole per la riforma digitale del Fisco. Adesso insieme a noi contribuenti speriamo soprattutto che i grandi evasori e le loro società Off-shore, siano messi sotto controllo. Case in fitto senza contratto, lavoro a nero, acquisti senza fatturazione e altre ancora, i campi di azione.
di Emilia Bianco