Federica Pellegrini, divinamente sovraumana in vasca con il terzo crono nella sua semifinale. La nuotatrice italiana, divinamente umana con cinque finali olimpiche consecutiva nella stessa disciplina (200 stile libero). Nessun’altra nuotatrice era mai riuscita in questa impresa, parlo della finale dei duecento Stile Libero di questa Olimpiade.
La gara è appena conclusa, Federica ringrazia il team davanti ai microfoni: «ci abbiamo provato fino alla fine con uno staff veramente meraviglioso». Mercoledì 28 luglio 2021, ore 3:30 del mattino lei è lì, si guarda intorno nella vasca, è settima, nella storia, in quella storia sportiva fatta di “ragione e sentimento”.
Federica Pellegrini nasce a Mirano in provincia di Venezia il 5 agosto 1988. Il papà è un barman, la mamma appassionata di nuoto la indirizza in vasca fin dall’età di sei anni. Una famiglia umile, come tante nell’Italia del benessere e della tranquillità economica degli anni 90′. Cominciano i successi per la campionessa veneta.
A quattordici anni la prima medaglia: bronzo ai campionati italiani di Gubbio del 2002. Da allora 180 medaglie conquistate per la nuotatrice italiana: 129 d’oro; 36 d’argento; 15 di bronzo, distribuite i dieci categorie. Cinque Olimpiadi disputate: Atene; Pechino; Londra; Rio e Tokio oggi.
Nove Campionati europei; tredici Campionati europei in Vasca corta. Il 2003 è l’anno dei Campionati europei giovani; nel 2007 le Universiadi e nel 2009 le Universiadi vinte con l’oro a Pescara. Numeri da capogiro, per un’atleta ineguagliabili, come indimenticabili saranno le sue lacrime di commozione alla fine della gara dei duecento stile libero di Tokio.
Finale dove la nostra Federica Pellegrino ha vinto, pur classificandosi settima, tre Ori che siano da esempio per tutti. Oro alla forza di partecipare; Oro alla bellezza, come sa essere semplice e bella solo lei; soprattutto Oro, la terza, la più importante, per la sua umanità. Federica entra nella leggenda, una seconda vita le regalerà ancora emozioni e vittorie. A noi non resta che ammirarla e rivedere le immagini della gara di giovedì 28 luglio 2021. Lei che di tutte le qualità italiane: estetica, simpatia, creatività e bellezza ma soprattutto, come dicevo prima di umanità.
di Luigi Eucalipto