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sabato, Dicembre 9, 2023

FIORENTINA – NAPOLI 0 a 0 – Gli azzurri escono indenni dal Franchi, ma San Gennaro e la mamma di Spalletti un poco meno.

Arbitraggio pessimo nel primo tempo un poco meno nella ripresa.

La gara contro i viola era da considerarsi un vero banco di prova per la pattuglia di Luciano Spalletti. Gli azzurri lasciano Firenze sani e salvi in una partita che non si è svolta solo all’interno del rettangolo di gioco. Il Napoli alla fine avrebbe potuto pure finire il match con una vittoria.

Lozano non ha messo dentro una palla che pareva molto più difficile da sbagliare, cosa che alla fine invece, il messicano ha fatto. La partita ha avuto purtroppo, è non è la prima volta che accade, uno scenario vergognoso, non in campo ma sugli spalti.

La civilissima Firenze ha sfatato tutti i luoghi comuni.sulla presunta educazione civica della sua gente. I tifosi toscani sono stati capaci di tirare fuori dalla loro anima il peggio che vige in un essere umano. Hanno inveito contro il San Patrono di Napoli, il malcapitato San Gennaro, i soliti cori inneggianti all’eruttazione del Vesuvio.

La ciliegina sulla torta, l’ oltraggio alla madre novantenne dell’allenatore dei napoletani Spalletti, fiorentino di Certaldo. Una vergogna immonda, indegna di un uomo o presunto tale, porcherie che nulla hanno a che vedere con il pallone. Firenze è recidiva su questo, ma è il mondo del calcio italiano che rimane impotente dinnanzi a queste schifezze.

Arbitraggio pessimo nel primo tempo un poco meno nella ripresa. Il gol di Osimhen è stato giustamente annulla per fuorigioco e per buona parte dell’incontro, la partita l’hanno condotta i viola. Credo che la fortuna del Napoli sarà stata la buona stella che segue Spalletti e la partita che giovedì i toscani hanno giocato per la qualificazione europea,.

La Fiorentina, in quell’incontro, si è spremuta e stancata, altrimenti sinceramente non saprei come sarebbe andata a finire. La squadra di Italiano atleticamente ha avuto dei momenti alti, quasi asfissianti. C’ era l’illusione di avere innestato fisicità nella squadra napoletana ma ieri non è parso così.

A salvarsi sotto questo punto di vista i soli Kim e  Anguissa. Comunque la sensazione è stata che in quanto a intensità, non ci fosse storia.bA tale proposito, questa è la quarta gara che gli azzurri sotto la conduzione di Spalletti, affrontano quella di Italiano. A nostro parere, le lezioni di impeto dei toscani, la dicono lunga, sulla diversità di vedute dei due allenatori, vince Italiano 4 a 0.

Al di là del risultato, se paragoniamo il valore e i costi delle due formazioni poi, l’allenatore viola straccia quello del Napoli sonoramente. Di positivo oltre al clean sheet, per la seconda gara consecutiva, il Napoli non la perde, visto che la Fiorentina è stata la  “bestia nera” degli ultimi anni,.

Per due volte i viola hanno fatto perdere il campionato ai partenopei, l’anno scorso espugnando il Maradona, mentre gli azzurri erano in piena corsa scudetto. Nel 2018 quando il Napoli di Sarri perse nell’albergo di Fiorenze Signa l’opportunità di vincere il campionato, fino a quel punto, strameritato.

Per quel che riguarda Lozano credo sia per lui una gara da dimenticare. Troppo timido e soprattutto impreciso nel colpo di testa a due passi da Gollini, portiere dei viola. La rete poteva dare i 3 punti alla sua squadra azzurra, errore grave. Kvaratskhelia è stato meno arrembante rispetto alle ultime uscite, anche per merito dell’abnegazione difensiva di Dodo.

Si fa notare il calciatore georgiano però per il cross al bacio per Lozano;. Raspadori si è buttato dentro la mischia e ha messo  il becco in tutte le azioni offensive.  Il, “ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette”, in avanti ci vorrebbe un uomo gol, vero, tipo Ronaldo, per vincere non servono poesie ma concretezza.

Si poteva essere, con un pizzico di fortuna e uno di coraggio in più, già primi in classifica da soli. Si prenda per buono il punto incassato a Firenze, soprattutto testa al Lecce.

di Fiore Marro

Arbitraggio pessimo nel primo tempo un poco meno nella ripresa.

La gara contro i viola era da considerarsi un vero banco di prova per la pattuglia di Luciano Spalletti. Gli azzurri lasciano Firenze sani e salvi in una partita che non si è svolta solo all’interno del rettangolo di gioco. Il Napoli alla fine avrebbe potuto pure finire il match con una vittoria.

Lozano non ha messo dentro una palla che pareva molto più difficile da sbagliare, cosa che alla fine invece, il messicano ha fatto. La partita ha avuto purtroppo, è non è la prima volta che accade, uno scenario vergognoso, non in campo ma sugli spalti.

La civilissima Firenze ha sfatato tutti i luoghi comuni.sulla presunta educazione civica della sua gente. I tifosi toscani sono stati capaci di tirare fuori dalla loro anima il peggio che vige in un essere umano. Hanno inveito contro il San Patrono di Napoli, il malcapitato San Gennaro, i soliti cori inneggianti all’eruttazione del Vesuvio.

La ciliegina sulla torta, l’ oltraggio alla madre novantenne dell’allenatore dei napoletani Spalletti, fiorentino di Certaldo. Una vergogna immonda, indegna di un uomo o presunto tale, porcherie che nulla hanno a che vedere con il pallone. Firenze è recidiva su questo, ma è il mondo del calcio italiano che rimane impotente dinnanzi a queste schifezze.

Arbitraggio pessimo nel primo tempo un poco meno nella ripresa. Il gol di Osimhen è stato giustamente annulla per fuorigioco e per buona parte dell’incontro, la partita l’hanno condotta i viola. Credo che la fortuna del Napoli sarà stata la buona stella che segue Spalletti e la partita che giovedì i toscani hanno giocato per la qualificazione europea,.

La Fiorentina, in quell’incontro, si è spremuta e stancata, altrimenti sinceramente non saprei come sarebbe andata a finire. La squadra di Italiano atleticamente ha avuto dei momenti alti, quasi asfissianti. C’ era l’illusione di avere innestato fisicità nella squadra napoletana ma ieri non è parso così.

A salvarsi sotto questo punto di vista i soli Kim e  Anguissa. Comunque la sensazione è stata che in quanto a intensità, non ci fosse storia.bA tale proposito, questa è la quarta gara che gli azzurri sotto la conduzione di Spalletti, affrontano quella di Italiano. A nostro parere, le lezioni di impeto dei toscani, la dicono lunga, sulla diversità di vedute dei due allenatori, vince Italiano 4 a 0.

Al di là del risultato, se paragoniamo il valore e i costi delle due formazioni poi, l’allenatore viola straccia quello del Napoli sonoramente. Di positivo oltre al clean sheet, per la seconda gara consecutiva, il Napoli non la perde, visto che la Fiorentina è stata la  “bestia nera” degli ultimi anni,.

Per due volte i viola hanno fatto perdere il campionato ai partenopei, l’anno scorso espugnando il Maradona, mentre gli azzurri erano in piena corsa scudetto. Nel 2018 quando il Napoli di Sarri perse nell’albergo di Fiorenze Signa l’opportunità di vincere il campionato, fino a quel punto, strameritato.

Per quel che riguarda Lozano credo sia per lui una gara da dimenticare. Troppo timido e soprattutto impreciso nel colpo di testa a due passi da Gollini, portiere dei viola. La rete poteva dare i 3 punti alla sua squadra azzurra, errore grave. Kvaratskhelia è stato meno arrembante rispetto alle ultime uscite, anche per merito dell’abnegazione difensiva di Dodo.

Si fa notare il calciatore georgiano però per il cross al bacio per Lozano;. Raspadori si è buttato dentro la mischia e ha messo  il becco in tutte le azioni offensive.  Il, “ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette”, in avanti ci vorrebbe un uomo gol, vero, tipo Ronaldo, per vincere non servono poesie ma concretezza.

Si poteva essere, con un pizzico di fortuna e uno di coraggio in più, già primi in classifica da soli. Si prenda per buono il punto incassato a Firenze, soprattutto testa al Lecce.

di Fiore Marro

© Riproduzione riservata

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