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lunedì, Dicembre 9, 2024

FOLLIA OMICIDA: Avvolto dalle fiamme.

Follia omicida a Frattamaggiore. Un uomo avvolto dalle fiamme, era in videochiamata con la fidanzata. Sembra la scena di un film, non lo è.

Sequenze drammatiche di una realtà terribile che si materializzano sul display della fidanzata di Nicola Liguori. Nicola è un trentaseienne Frattamaggiore era al telefono a mezzanotte tra giovedì e venerdì con la fidanzata. Compare alle sue spalle un’ombra versa una bottiglia di liquido infiammabile su suo corpo per poi accendere il fuoco con un accendino.

La scena sullo smartphone della ragazza è terribile, Nicola di trasforma in una torcia umana. La ragazza grida chiedendo aiuto per il suo fidanzato. Lo stesso cerca di togliersi di dosso gli indumenti infuocati. Corre verso la casa della madre Nicola, il fratello e qualche vicino, richiamato dalle urla, coprono il corpo ustionato con asciugamani bagnate.

Biagio, il fratello lo trasporta di pronto soccorso all’ospedale ospedale San Giovanni di Dio. Le condizioni sono serie e Nicola Liguori è trasportato al Cardarelli prima al Policlinico di Bari poi. Prognosi riservate per gravi ustioni al corpo. Un’aggressione violenta, un tentato omicidio, aggravato dall’efferatezza del gesto?

Nicola in auto, mentre il fratello Biagio lo accompagnava in ospedale ha detto il nome di chi ha commesso il gesto. Ma per quale motivo? “Mentre accompagnavo mio fratello in ospedale, mi ha detto il nome dell’uomo che gli ha buttato la benzina addosso e poi gli ha dato fuoco, ma non il motivo del perchè lo abbia fatto”, dice il fratello.

Un uomo è stato interrogato al commissariato di Frattamaggiore, gli inquirenti non escludono un fermo nelle prossime ore. L’uomo chiaramente è quello che Nicola Liguori aveva confidato essere l’autore al fratello Biagio. “Ogni dramma ha un origine” e in questo caso il furto di uno scooter probabilmente potrebbero essere il momento del folle gesto.

L’unica cosa in cui Dopo la confidenza raccolta, il fratello della vittima si è recato in commissariato per sporgere denuncia contro una follia omicida. Un dovere, ha sottolineato, per quello che hanno fatto al fratello che ora si trova a Bari in condizioni gravissime. Potremmo dire di sperare in un miracolo per Nicola e questo è sicuro ma il vero miracolo, oggi, è che queste follie non accadano più.

di gianni bianco

Follia omicida a Frattamaggiore. Un uomo avvolto dalle fiamme, era in videochiamata con la fidanzata. Sembra la scena di un film, non lo è.

Sequenze drammatiche di una realtà terribile che si materializzano sul display della fidanzata di Nicola Liguori. Nicola è un trentaseienne Frattamaggiore era al telefono a mezzanotte tra giovedì e venerdì con la fidanzata. Compare alle sue spalle un’ombra versa una bottiglia di liquido infiammabile su suo corpo per poi accendere il fuoco con un accendino.

La scena sullo smartphone della ragazza è terribile, Nicola di trasforma in una torcia umana. La ragazza grida chiedendo aiuto per il suo fidanzato. Lo stesso cerca di togliersi di dosso gli indumenti infuocati. Corre verso la casa della madre Nicola, il fratello e qualche vicino, richiamato dalle urla, coprono il corpo ustionato con asciugamani bagnate.

Biagio, il fratello lo trasporta di pronto soccorso all’ospedale ospedale San Giovanni di Dio. Le condizioni sono serie e Nicola Liguori è trasportato al Cardarelli prima al Policlinico di Bari poi. Prognosi riservate per gravi ustioni al corpo. Un’aggressione violenta, un tentato omicidio, aggravato dall’efferatezza del gesto?

Nicola in auto, mentre il fratello Biagio lo accompagnava in ospedale ha detto il nome di chi ha commesso il gesto. Ma per quale motivo? “Mentre accompagnavo mio fratello in ospedale, mi ha detto il nome dell’uomo che gli ha buttato la benzina addosso e poi gli ha dato fuoco, ma non il motivo del perchè lo abbia fatto”, dice il fratello.

Un uomo è stato interrogato al commissariato di Frattamaggiore, gli inquirenti non escludono un fermo nelle prossime ore. L’uomo chiaramente è quello che Nicola Liguori aveva confidato essere l’autore al fratello Biagio. “Ogni dramma ha un origine” e in questo caso il furto di uno scooter probabilmente potrebbero essere il momento del folle gesto.

L’unica cosa in cui Dopo la confidenza raccolta, il fratello della vittima si è recato in commissariato per sporgere denuncia contro una follia omicida. Un dovere, ha sottolineato, per quello che hanno fatto al fratello che ora si trova a Bari in condizioni gravissime. Potremmo dire di sperare in un miracolo per Nicola e questo è sicuro ma il vero miracolo, oggi, è che queste follie non accadano più.

di gianni bianco

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