Green pass e lavoro, in arrivo nuove regole, mentre in tutta Italia continuano le proteste sulla validità di questo strumento.
La Camera dei Deputati, dopo il Senato, ha approvato l’emendamento sostitutivo 2394 di conversione al Dl 127/2021, che imponeva il green pass a lavoro. Diverse le novità e comunque entro Natale dovranno essere approvate ulteriori modifiche al rilascio e la durata.
L’iter parlamentare si conclude qui. Le modifiche rendono più semplice il controllo del certificato verde per chi accede ai luoghi di lavoro. Una delle novità sia nel settore pubblico che in quello privato, potranno consegnare la copia del loro certificato a lavoro. Sarà così possibile evitare di esibirlo, almeno fino alla scadenza della validità.
Una scelta saggia perché davvero era singolare l’esibizione giornaliera del Green pass che causava anche disagi per la tempistica a lavoro. Non mancano le polemiche, già si parla di violazione della privacy, ma bisogna considerare che non si tratta di un obbligo ma solamente di una scelta.
Una decisione che dovrà prendere il lavoratore in totale libertà. Quindi, ricapitolando, ognuno potrà stampare il proprio green pass e depositarlo a lavoro, così eviterà di esibirlo giornaliermente. Discorso differente per gli utenti che invece dovranno esibire il documento verde ogni qualvolta si recheranno in un ufficio pubblico.
Una scelta politica che arriva alla vigilia della terza dose e della quarta ondata a dire degli esperti. Il governo Draghi è alle prese con una serie di iniziative per rilanciare l’economia e mantenere equilibri davvero fragili tra gli alleati di governo.
La politica oggi evita con questa decisione altre polemiche che a dire il vero erano legittime riguardo all’esibizione giornaliera del certificato verde. Il green pass, pomo della discordia tra chi governa e chi protesta, trova oggi una soluzione di buon senso e speriamo sia solo la prima di tante altre.
di Luigi Eucalipto