Ignazio La Russa, è stato eletto al primo scrutinio Presidente del Senato per la XIX Legislatura. E’ avvenuto però qualcosa di strano, al tatticismo di Forza Italia, c’è stato il soccorso di parte delle opposizioni.
da Liliana Segre a Ignazio La Russa
Dopo il bellissimo intervento di Liliana Segre, Senatrice a vita, il Senato della Repubblica ha eletto il suo Presidente. Era nel conto qualche screzio tra le forze politiche che hanno vinto le elezioni. Il divario elettorale tra Fratelli d’Italia e gli alleati è stato tale da non garantire equilibri da Prima Repubblica. Fratelli d’Italia avrà Giorgia Meloni Presidente del consigli e ha chiesto on forza la Presidenza del Senato. Restava una casella, il Presidente della Camera dei Deputati e sarà votato un leghista.
Il Vaffanculo
Forza Italia, Silvio Berlusconi, colui che ha inventato il centrodestra in Italia nel 1994, ha dovuto ingoiare il rospo. La scena di Ignazio La Russa che parla al Cavaliere al Senato e il “Vaffanculo”, pronunciato sottotono, resterà negli annali della politica. La reazione stizzita di Berlusconi è giustificata dal fatto che i suo partito non aveva votato Ignazio La Russa. L’intento era alzare la posta sui ministri. La domanda è: “Da dove sono arrivati i voti utili all’esponente di Fratelli d’Italia?” La prima reazione, Forza Italia starebbe valutando di andare da sola alle consultazioni al Quirinale per la formazione del governo.
Il soccorso di tutti
Il primo sospettato della stampella che ha garantito l’elezione di Ignazio La Russa è il Terzo Polo della premiata ditta Calenda-Renzi. Sono almeno diciassette i voti esterni per l’elezione di La Russa, immaginando che i diciotto forzisti si siano tutti astenuti. Ora, il Terzo polo ha eletto nove senatori, se tutti hanno votato, chi sono gli altri otto? la scelta dell’accoppiata Conte-Letta di votarsi tutti i vicepresidenti delle due camere facendo fuori proprio la federazione Azione-Italia viva, è stata infausta. Quale migliore reazione quella di accordarsi con la maggioranza?
L’accordo PD-M5S per le vicepresidenze
La stampa, gli intellettuali onnipresenti nelle trasmissioni a trazione PD hanno gridato allo scandalo. Eppure basterebbe essere coerenti con le proprie parole per non ricadere in certi errori. Enrico Letta, il defunto segretario dei democratici, aveva chiesto unità delle opposizioni contro il governo sovranista di centrodestra. Eppure, contravvenendo ad ogni principio politico, sotto o sopra il banco propone un accordo PD-M5s per far fuori Renzi e Calenda.
Cosa accadrà alla Camera dei Deputati?
Adesso il pallino passa alla Camera dei deputati e se si riproponesse la stessa condizione saranno tempi duri per il governo che nasce ma anche per l’opposizione divisa. Il Terzo polo vanta alla camera ben ventuno presenze. Matteo Salvini: “Oggi il centrodestra darà mostra di compattezza, lealtà e unità”, avverrà perché è chiaro che c’è qualcosa che si muove nell’area moderata in Italia e tutti i conservatori di destra e di sinistra devono tenerne conto.
di gianni bianco