Il mondo è cambiato in due anni, niente sarà più come prima. Il primo caso di Covid-19, un paziente 38enne del lodigiano che accusò una grave polmonite. Oggi quell’uomo sta bene ed è passato alla storia in Italia con il nome di “Paziente 1”.
Ancora siamo sulle tracce di questo virus: infettivologi, allergologi, immunologi, etc, etc. Tutti trasformati in star Hollywoodiane. Dalle prime luci dell’alba a notte fonda, commenti, interventi, dibattiti, polemiche e litigi. Il mondo della scienza, quello dell’informazione e soprattutto la politica, hanno subito compreso che “Sars Covid-19”, avrebbe cambiato il mondo.
Insieme ai padroni della sanità, hanno colto a volo l’occasione, non c’è bisogno di un eretico per capire, basta riflettere. Abbiamo conosciuto un mondo che mai avremmo immaginato, quello delle infezioni di massa. All’inizio della Pandemia, arrivavano immagini dalla Cina, bombardamenti di disinfettante nelle strade e coprifuoco per tutti.
Noi ci siamo arrivati dopo qualche mese e ancora oggi, sembra surreale aver vissuto quel periodo. Chiusi in casa, gli occhi incollati alla TV o al cellulare. Un unico continuo bombardamento mediatico e alla fine sembrava terminata. Invece no, arriva la seconda, terza, quarta ondata e nel frattempo abbiamo creduto di difenderci armati di mascherine, amuchina e distanze fisiche.
I lavoratori hanno scoperto lo smartworking, i ragazzi a scuola la DAD. I cittadini, basta ascoltarli negli Hub vaccinali, al bar o in piazza, potrebbero ottenere Lauree ad “honoris causa”, vista la cultura informativa assimilata. Il Covid-19, lentamente si trasforma in quello che è all’origine, un’influenza detta Sars e noi intanto abbiamo vissuto due anni della nostra vita e assistito al cambio di un epoca.
Un giorno scopriranno o ci diranno le verità su quello che è accaduto. Il web, il social in particolare domina da qualche anno la scena mediatica, come un tempo era la televisione. Da qualche giorno girano di nuovo immagini che addebitano ai poveri pipistrelli la responsabilità di aver provocato le mutazioni del Covid-19.
Siamo alla fine della Pandemia e già si muovono di nuovo i cingolati arrugginiti dell’ex Unione sovietica. Venti di guerra arrivano dall’est, dalla stessa parte è arrivata la Pandemia e noi incollati alla TV o al cellulare, aspettiamo notizie, più o meno false, ci cibiamo di video, leggiamo commenti in attesa della quarta dose, mascherati,tamponati e amuchinizzati.
Benvenuto nel terzo millennio.
di Luigi Eucalipto