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lunedì, Settembre 9, 2024

LECCE – NAPOLI 0-4:  “Nuovo poker degli azzurri in terra salentina”.

Il Via del Mare è andato a cozzare contro lo scoglio di Megaride, il Lecce si risveglia dal sonno  per tornare alla su normalità

Marcatori:: 16′ Ostigard, 51′ Osimhen, 88′ Gaetano, 94′ Politano.

Lo stadio Ettore Giardiniero, noto come Via del mare, ha patrocinato la seconda vittoria consecutiva degli azzurri napoletani: un  tondo 4 a . Uno “score” di goal contro l’Udinese, ma stavolta di fronte una signora squadra. Gli uomini di D’Aversa tra le mura amiche avevano finora in quattro gare, tra campionato e coppa Italia, sempre ottenuto un punteggio pieno. Il Via del Mare è andato a cozzare contro lo scoglio di Megaride, il Lecce si risveglia dal sonno  per tornare alla su normalità.

Partita insidiosa per via dell’orario e del caldo che non ha consentito la fluidità di manovra  vista contro il Bologna e contro i friulani,l. Comunque l’11 partenopeo ha dominato per tutta la gara, giocando con autorevolezza e con il piglio della squadra campione. Piglio che è mancato nelle gare iniziali, forse dovuto alla preparazione fisica diversa dalle passate stagioni. Alcuni inutili cambiamenti tattici indicati dal nuovo trainer.

La necessità in difesa di coprire qualche calciatore non più all’altezza del compito. Situazioni imbarazzanti di questo scorcio di stagione e il mini turn over ha funzionato. Simeone ha fatto salire la squadra, ha provato la via della rete, ha dato il suo giusto contributo. Stessa cosa vale per Olivera che aveva di fronte, il calciatore avversario più insidioso. L’uruguagio dalla sua pur non avendo la visione di gioco di Mario Rui.

Oliveira a comunque  a differenza del portoghese corsa, grinta e un colpo di testa che non guasta mai per un difensore. Chi invece va rivisto è il funambolico Lindstrom, poco incisivo e forse pure poco collaborativo, il suo reparto è parso talvolta in difficoltà, visti gli errori di scelta di tempo. Spesso, si sono notati fare al capitano Di Lorenzo, per il danese  ci vuole tempo, il Napoli con gente come Politano, Raspadori, Elmas e compagnia bella, può tranquillamente permettersi di aspettarlo.

Primo gol napoletano di un vero napoletano anzi l’unico della “rosa” azzurra, e è sempre un gran godere vedere “Napoli” andare in goal. Siamo più che convinti che non si tratta solo di ritrovato stato fisico, questa ripresa del Napoli. Le parole di Kvaratskhelia dopo Bologna e altre piccole cose, hanno ridato credibilità a tutto l’ambiente. Ritornare a giocare con il “Metodo Lucio” ha riportato la squadra a giocare sui  livelli standard, che sono in Italia e in Europa superiori alla media .

In questo modo gli azzurri possono tornare a fare le belle imprese della straordinaria stagione scorsa. Il Napoli ha mandato in rete due nuovi calciatori, il già citato Gaetano e il difensore centrale Leo Ostigard, che del reparto difensivo è parso finora quello più sul “pezzo”. Una fortuna che non si andato via, come sembrava volesse fare, il difensore norvegese è stato forse una della più belle rivelazioni di questo inizio di campionato.

il goal di ieri è stata la classica ciliegina sulla torta di una buona se non ottima prestazione. Il capitolo Osimhen, il suo apparente malessere, dimostrato specie nel momento delle sue realizzazioni, quando fa fatica a esultare. Quasi come se fosse infastidito nel voler dimostrare soddisfazione e forse l’unica nota stonata di questo buon periodo. Il buon Pampa Sosa con un twitter ha provato a far capire al bomber africano l’importanza di gioca nel Napoli, la saudade che molti calciatori provano una volta lontani dal Vesuvio.

I vari Lavezzi, Cavani, Hamsik, Koulibaly e ultimo ma non ultimo Mertens hanno ben capito tutto ciò. Al punto che nessuno di loro è voluto andare a giocare in un’altra squadra italiana, per questo sentimento che va oltre il calcio. un giorno anche il Re Leone nigeriano comprenderà cosa vuol dire, per ora si tenesse pure il suo infantile malumore, a noi, al popolo partenopeo bastano i suoi gol.

Fiore Marro

Il Via del Mare è andato a cozzare contro lo scoglio di Megaride, il Lecce si risveglia dal sonno  per tornare alla su normalità

Marcatori:: 16′ Ostigard, 51′ Osimhen, 88′ Gaetano, 94′ Politano.

Lo stadio Ettore Giardiniero, noto come Via del mare, ha patrocinato la seconda vittoria consecutiva degli azzurri napoletani: un  tondo 4 a . Uno “score” di goal contro l’Udinese, ma stavolta di fronte una signora squadra. Gli uomini di D’Aversa tra le mura amiche avevano finora in quattro gare, tra campionato e coppa Italia, sempre ottenuto un punteggio pieno. Il Via del Mare è andato a cozzare contro lo scoglio di Megaride, il Lecce si risveglia dal sonno  per tornare alla su normalità.

Partita insidiosa per via dell’orario e del caldo che non ha consentito la fluidità di manovra  vista contro il Bologna e contro i friulani,l. Comunque l’11 partenopeo ha dominato per tutta la gara, giocando con autorevolezza e con il piglio della squadra campione. Piglio che è mancato nelle gare iniziali, forse dovuto alla preparazione fisica diversa dalle passate stagioni. Alcuni inutili cambiamenti tattici indicati dal nuovo trainer.

La necessità in difesa di coprire qualche calciatore non più all’altezza del compito. Situazioni imbarazzanti di questo scorcio di stagione e il mini turn over ha funzionato. Simeone ha fatto salire la squadra, ha provato la via della rete, ha dato il suo giusto contributo. Stessa cosa vale per Olivera che aveva di fronte, il calciatore avversario più insidioso. L’uruguagio dalla sua pur non avendo la visione di gioco di Mario Rui.

Oliveira a comunque  a differenza del portoghese corsa, grinta e un colpo di testa che non guasta mai per un difensore. Chi invece va rivisto è il funambolico Lindstrom, poco incisivo e forse pure poco collaborativo, il suo reparto è parso talvolta in difficoltà, visti gli errori di scelta di tempo. Spesso, si sono notati fare al capitano Di Lorenzo, per il danese  ci vuole tempo, il Napoli con gente come Politano, Raspadori, Elmas e compagnia bella, può tranquillamente permettersi di aspettarlo.

Primo gol napoletano di un vero napoletano anzi l’unico della “rosa” azzurra, e è sempre un gran godere vedere “Napoli” andare in goal. Siamo più che convinti che non si tratta solo di ritrovato stato fisico, questa ripresa del Napoli. Le parole di Kvaratskhelia dopo Bologna e altre piccole cose, hanno ridato credibilità a tutto l’ambiente. Ritornare a giocare con il “Metodo Lucio” ha riportato la squadra a giocare sui  livelli standard, che sono in Italia e in Europa superiori alla media .

In questo modo gli azzurri possono tornare a fare le belle imprese della straordinaria stagione scorsa. Il Napoli ha mandato in rete due nuovi calciatori, il già citato Gaetano e il difensore centrale Leo Ostigard, che del reparto difensivo è parso finora quello più sul “pezzo”. Una fortuna che non si andato via, come sembrava volesse fare, il difensore norvegese è stato forse una della più belle rivelazioni di questo inizio di campionato.

il goal di ieri è stata la classica ciliegina sulla torta di una buona se non ottima prestazione. Il capitolo Osimhen, il suo apparente malessere, dimostrato specie nel momento delle sue realizzazioni, quando fa fatica a esultare. Quasi come se fosse infastidito nel voler dimostrare soddisfazione e forse l’unica nota stonata di questo buon periodo. Il buon Pampa Sosa con un twitter ha provato a far capire al bomber africano l’importanza di gioca nel Napoli, la saudade che molti calciatori provano una volta lontani dal Vesuvio.

I vari Lavezzi, Cavani, Hamsik, Koulibaly e ultimo ma non ultimo Mertens hanno ben capito tutto ciò. Al punto che nessuno di loro è voluto andare a giocare in un’altra squadra italiana, per questo sentimento che va oltre il calcio. un giorno anche il Re Leone nigeriano comprenderà cosa vuol dire, per ora si tenesse pure il suo infantile malumore, a noi, al popolo partenopeo bastano i suoi gol.

Fiore Marro

© Riproduzione riservata

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