Lorenzo Fontana è stato eletto Presidente della Camera dei deputati. Una votazione differente da quella del Senato.
Differente elezione quella di Fontana rispetto a La Russa. l al Senato. Il leghista Lorenzo Fontana sarà presidente della Camera, Forza Italia ha votato a favore. . Sarà stata la paura di essere artefice di una crisi di governo prima di iniziare una legislatura. Forza Italia è rientrata nei ranghi e ha votato a favore evitando il boomerang dell’uscita dall’Aula a Palazzo Madama.
Alla Camera uno striscione contro Fontana definito: “putiniano, Kyrilliano, contro l’aborto, l’eutanasia, la società multiculturale, padrino del famoso convegno di Verona del 2019, quello con le foto dei feti esibite sui manifesti“; e mai pentito estimatore dell’autocrate russo, indossatore di magliette contro le sanzioni, grande artefice dell’ingresso della Lega nel gruppo lepenista in Europa.
L’abiura è d’obbligo dopo l’investitura di un incarico così importante, la terza dello stato italiano. Insomma di Fratelli d’Italia il Senato, della Lega la Camera, unico sconfitto Berlusconi. Sarà capace il leader di Forza Italia di recuperare nella composizione del governo il terreno perduto?
Questa volta non c’è stato bisogno del soccorso dell’opposizione per eleggere il presidente della Camera dei deputati, altri nomi messi in campo e votati ma sarebbe stato paradossale l’atteggiamento aventiniano di Forza Italia.
Adesso cominceranno gli incontri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i presidenti dei due rami del Parlamento prima di investire, con riserva Giorgia Meloni. Riserva dovuto dal protocollo, servirà una maggioranza parlamentare che ad oggi esiste.
di gianni bianco