Metropolitana Napoli-Afragola, presentati i progetti per collegare la stazione dell’Alta velocità alla città di Napoli.
Al convegno organizzato per l’occasione erano presenti diversi rappresentanti delle amministrazioni locali e regionali ma anche molti tecnici e curiosi. Dopo una breve introduzione dell’ ex consigliere regionale Tommaso Casillo che coglie l’occasione per ringraziare i numerosi presenti, si apre la serata.

La parola passa ai Sindaci di Casoria e di Afragola, i territori maggiormente interessati da questo straordinario intervento infrastrutturale. Raffaele Bene, Sindaco di Casoria, sottolinea l’impegno che l’amministrazione impiega per sostenere progetti sul territorio nonostante le carenze di organico negli uffici.
“Il comune di Casoria ha sempre trovato nella Regione, in particolare del Presidente, il primo interlocutore per sostenere la città e il territorio”.
Conclude: “La linea metro che collegherà la stazione Porta di Afragola con Capodichino sarà un’opera che avrà dimensione e carattere europeo con una ricaduta positiva in termini economici sull’intera area”.

Antonio Pannone, sindaco di Afragola, sottolinea la magnifica opportunità di sviluppo della linea 10. “La città che ho l’onore di rappresentare sarà notevolmente valorizzata dal punto di vista infrastrutturale. Sarà un punto strategico di reti e servizi ma anche dal punto di vista culturale”. Un’opera che darà grande slancio alla realizzazione dei numerosi progetti esistenti intorno alla stazione della TAV.
Pannone conclude: ” La capacità di mobilitá e connessione tra le realtà istituzionali e la condivisione delle linee progettuali ci consentiranno di raggiungere grandi obiettivi. Il miglioramento del sistema dei trasporti ma anche la riqualificazione urbanistica di livello superiore, sempre nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.

Luca Cascone, Presidente Commissione Trasporti, propone una breve il cronistoria della situazione. “L’opera nasce con uno studio di fattibilità nel settembre 2015 per consentire i collegamenti, quasi inesistenti, tra l’Area a Nord di Napoli, la zona più densamente abitata d’Europa e il capoluogo”. Un percorso di tredici stazioni la cui localizzazione è stata concordata con i comuni interessati dal passaggio della Metropolitana Napoli-Afragola.
Una linea destinata a servire, in previsione, centocinquantamila passeggeri al giorno. Un investimento di 1 miliardo e 700 milioni di euro che con la variante di Arzano arriverà a 2 miliardi e 200 milioni, treni inclusi. Il progetto sarà consegnato per giugno 2023, se la legge di bilancio consentirà l’appalto integrato sullo studio di fattibilità Dopo i pareri favorevoli della Città Metropolitana, si potrà appaltare l’opera finanziata al 50% col PNRR.

Conclude i lavori Il presidente della Regione Campania De Luca. Il presidente propone un ragionamento serio sulle somme messe a disposizione dall’Europa del PNRR. “Se per le opere non saranno rispettati i tempi di realizzazione, apertura e chiusura dei cantieri, i soldi dovranno essere materialmente restituiti”.
Fa appello De Luca al senso di responsabilità delle istituzioni per affrontare seriamente il problema degli investimenti al Sud. Al Governo Draghi chiederà che i settefondi del PNRR siano concentrati nel meridione, per colmare un divario socio economico di 150 anni. La parola d’ordine per il Presidente è “sburocratizzare“.

“Occorre accelerare tutte le procedure in un contesto di correttezza e trasparenza, ma dobbiamo correre se vogliamo utilizzare i fondi europei. C’è la necessità di creare ricchezza e mettere a lavorare le maestranze, gli studi professionali, le imprese, bisogna fare in fretta.
Ancora: “Questa di Afragola è una delle più grandi opere su cui la regione Campania ha deciso di investire. Per arrivare qui da Napoli in auto, ho impiegato un ora e venti minuti, a conferma che questa Metropolitana è un’opera strategica essenziale. La prossima volta qui ci voglio venire in metro. Allora, partiamo!”
di Beatrice Manna