Della partita in se, del Napoli si salva ben poco, in generale l’atto più esclusivo è stato di certo il momento in cui il Monza ha concesso il pasillo de honor ai campioni d’Italia.
Reti: 18′ pt Dany Mota; 9′ st Petagna.
Quarta sconfitta in campionato per il Napoli sul campo del Monza, i ragazzi di Spalletti hanno dato l’impressione di avere la testa altrove. Succede così quando si gioca senza mordente, contro i calciatori di Mister Palladino la compagine campana cade, perdendo per 2-0.
Un gol per tempo e il Monza si prende uno scalpo prestigioso, quello del Napoli campione d’Italia, nella gara valida per la 35ª giornata di campionato. Il turnover di Spalletti non ha funzionato, i brianzoli, passano in vantaggio con Mota nella prima frazione e trovano il raddoppio con l’ex Petagna nella ripresa.
Spalletti vara la rotazione prevista, ma lascia spazio a Osimhen, che vuole vincere la classifica marcatori. E‘ vero la squadra azzurra non ha nulla più da chiedere al campionato. Un torneo stracciato grazie a una corsa folle, che ha consentito ai partenopei di racimolare, solo nel girone di andata, la bellezza di cinquanta punti.
Bisogna però sottolineare che il Napoli non può andare in giro per lo stivale, facendosi battere da chicchessia. Sarebbe come inficiare così il ruolo meritatissimo, di primi della classe. Il Napoli a Monza è stato pietoso ai limiti del ridicolo. In campo ieri si scorgeva che per molti calciatori napoletani, più che la partita, c’erano invece ancora i postumi dell’alcol e dei bagordi, della festa scudetto, nella testa.
Brutta figura dei Campioni in Italia. Naturalmente è comprensibile tutto questo e è anche giusto che l’allenatore dia spazio alle cosiddette seconde linee, anche per tastare il polso a chi ha giocato poco finora e sondare se vale la pena. Rinnovare la loro presenza nella “rosa”, della prossima stagione calcistica, giusto anche dare il meritato riposo a chi ha “tirato la carretta” fino a ora, senza sosta.
Servirebbe in tutto questo trovare la miscela giusta tra il riposo di quelli da sempre in prima linea e evitare di fare figuracce in giro per l’Italia. Il blasone va difeso e rispettato, a prescindere, diciamo che uno scivolone, dopo il baccanale, è passibile e comprensibile. Ma sarebbe comunque il caso di evitare distrazioni, mancano solo tre gare al termine della stagione.
Ci auguriamo che non si finisca in burletta, non lo merita la squadra, non lo meritano i tifosi, specie quelli di stanza, per motivi di lavoro, al nord. Certo non bisogna esagerare nelle accuse, sarebbe ridicolo e abbastanza grottesco altrimenti. Forse sarebbe meglio non inseguire risultati personali, come per esempio, la classifica di capocannoniere, e puntare troppo su Osimhen, che sembra tra i tanti, quello in condizione meno smaglianti.
Della partita in se, del Napoli si salva ben poco, in generale l’atto più esclusivo è stato di certo il momento in cui il Monza ha concesso il pasillo de honor ai campioni d’Italia.
Di Fiore Marro