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lunedì, Settembre 9, 2024

NAPOLI MILAN 0-4: “Dal Maradona a Waterloo nel giro di 90 minuti”.

Domenica sera il Milan, allo stadio Maradona, ha mortificato gli azzurri, mai nessuna squadra campione ha perso 4 a 0 in casa.

Il bravo attore Johnny Dorelli nel film “Occhio malocchio prezzemolo e finocchio”, interpretò il ruolo del “Le Grand Gaspar”, Un’illusionista sfigato che per sua fortuna si imbatte con una vera strega. La strega gli dona tutti i suoi poteri a patto che il fortunato, dovrà a ogni richiesta della maga, portagli un gelato al pistacchio.

Gaspar preso da tanto successo e tanto clamore, viene assorbito da tutto ciò e si dimentica dell’impegno, non tenendo fede al patto. Alla morte della strega, i poteri magici vengono meno e l’illusionista ricade nella vita grama di prima. Ecco, non vorrei che Spalletti o chi per esso, avesse dimenticato di fornire in tempo il “gelato a pistacchio” a chi di dovere.

In questo caso, perché gli azzurri ieri al Maradona sembravano proprio la reincarnazione del Mago Gaspar senza i suoi poteri straordinari. Poteri straordinari messi in campo fino a ora da parte di una squadra normale, non dimentichiamolo mai.
Ci auguriamo naturalmente che le cose non andranno a finire come accadde allo sciagurato mago di cui sopra, anche se i presupposti pare ci siano tutti.

Ecco, a tutti quelli che amano festeggiare prima del tempo, che vantano vittorie premature, l’antipasto di domenica sera a Napoli. Spero possa servire da lezione agli spavaldi che hanno espresso considerazioni precoci. In questi giorni, nell’antica capitale Sebezia, dopo il sorteggio dei quarti in Champions, ricorreva la frase “smargiassa“, del tifoso esagerato: “c’é magnnamme!”.


Festeggiare prima di vincere porta male. Forse in molti si sono fatti prendere la mano nel fare feste con bandiere, festoni e tarantelle. Tornare un poco con i piedi per terra, magari potrebbe far scorgere il futuro con idee chiare e meno narcotiche. Il Milan di Pioli, ieri ha stracciato, umiliano, offeso in maniera invereconda, gli azzurri.

Per quasi tutta la gara, con il piglio deciso di chi voleva fortemente portare a termine l’impresa fin dai primi minuti. Una lezione di calcio che ha fatto male, molto di più di quanto stanno facendo male, questi sprovveduti pseudo tifosi. Tifosi (?!?), che hanno, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, sottoscritto, attraverso il loro immondo comportamento, il motivo per cui abbiamo la tifoseria più odiata dello stivale.

Da allineare a questi pseudo tifosi, la dirigenza composta da peggiori gradassi d’Italia. Entrambi stanno facendo il pieno in quando a indecenza. Uno spettacolo pietoso, che la dice lunga sul fatto che questo ambiente è talmente perdente, che non riesce a godersi nemmeno questi stati di magia, finora arrivati chissà per grazia di chi.


Uno spettacolo indecoroso che ha fatto il paio con la squadra, che ha accompagnato la brutta copia di quel che è stata finora. Il Milan ha mortificato gli azzurri, che io ricordi mai nessuna squadra che ha vinto un campionato, ha mai perso 4 a 0 in casa.
Mancano ancora tante gare e gli azzurri dovranno tra l’altro affrontare molte di quelle squadre che ultimamente hanno messo in cattiva luce, proprio il Milan.

I rossoneri sembrava essere una squadra composta da un banda di marziani inafferrabili, una situazione tragicomica.

di Fiore Marro

Domenica sera il Milan, allo stadio Maradona, ha mortificato gli azzurri, mai nessuna squadra campione ha perso 4 a 0 in casa.

Il bravo attore Johnny Dorelli nel film “Occhio malocchio prezzemolo e finocchio”, interpretò il ruolo del “Le Grand Gaspar”, Un’illusionista sfigato che per sua fortuna si imbatte con una vera strega. La strega gli dona tutti i suoi poteri a patto che il fortunato, dovrà a ogni richiesta della maga, portagli un gelato al pistacchio.

Gaspar preso da tanto successo e tanto clamore, viene assorbito da tutto ciò e si dimentica dell’impegno, non tenendo fede al patto. Alla morte della strega, i poteri magici vengono meno e l’illusionista ricade nella vita grama di prima. Ecco, non vorrei che Spalletti o chi per esso, avesse dimenticato di fornire in tempo il “gelato a pistacchio” a chi di dovere.

In questo caso, perché gli azzurri ieri al Maradona sembravano proprio la reincarnazione del Mago Gaspar senza i suoi poteri straordinari. Poteri straordinari messi in campo fino a ora da parte di una squadra normale, non dimentichiamolo mai.
Ci auguriamo naturalmente che le cose non andranno a finire come accadde allo sciagurato mago di cui sopra, anche se i presupposti pare ci siano tutti.

Ecco, a tutti quelli che amano festeggiare prima del tempo, che vantano vittorie premature, l’antipasto di domenica sera a Napoli. Spero possa servire da lezione agli spavaldi che hanno espresso considerazioni precoci. In questi giorni, nell’antica capitale Sebezia, dopo il sorteggio dei quarti in Champions, ricorreva la frase “smargiassa“, del tifoso esagerato: “c’é magnnamme!”.


Festeggiare prima di vincere porta male. Forse in molti si sono fatti prendere la mano nel fare feste con bandiere, festoni e tarantelle. Tornare un poco con i piedi per terra, magari potrebbe far scorgere il futuro con idee chiare e meno narcotiche. Il Milan di Pioli, ieri ha stracciato, umiliano, offeso in maniera invereconda, gli azzurri.

Per quasi tutta la gara, con il piglio deciso di chi voleva fortemente portare a termine l’impresa fin dai primi minuti. Una lezione di calcio che ha fatto male, molto di più di quanto stanno facendo male, questi sprovveduti pseudo tifosi. Tifosi (?!?), che hanno, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, sottoscritto, attraverso il loro immondo comportamento, il motivo per cui abbiamo la tifoseria più odiata dello stivale.

Da allineare a questi pseudo tifosi, la dirigenza composta da peggiori gradassi d’Italia. Entrambi stanno facendo il pieno in quando a indecenza. Uno spettacolo pietoso, che la dice lunga sul fatto che questo ambiente è talmente perdente, che non riesce a godersi nemmeno questi stati di magia, finora arrivati chissà per grazia di chi.


Uno spettacolo indecoroso che ha fatto il paio con la squadra, che ha accompagnato la brutta copia di quel che è stata finora. Il Milan ha mortificato gli azzurri, che io ricordi mai nessuna squadra che ha vinto un campionato, ha mai perso 4 a 0 in casa.
Mancano ancora tante gare e gli azzurri dovranno tra l’altro affrontare molte di quelle squadre che ultimamente hanno messo in cattiva luce, proprio il Milan.

I rossoneri sembrava essere una squadra composta da un banda di marziani inafferrabili, una situazione tragicomica.

di Fiore Marro

© Riproduzione riservata

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