Politica a Frattamaggiore. Da qualche giorno, in seguito ad un’iniziativa del sindaco, gira sui gruppi di Frattamaggiore un post di Europa Verde. Noi stessi abbiamo subito percepito l’importanza dell’iniziativa pubblicando il comunicato a firma dei due Portavoce cittadini Agostino Galiero e Conny Liotti. Il documento propone un’area verde e un museo della canapa nel Progetto per la trasformazione del Canapificio di Via Vittorio Veneto.
L’area, proprietà della regione Campania, è concessa alla Città metropolitana per la costruzione di un Edificio scolastico e un Polo per lo sport. Già in passato la stessa area era stata individuata dall’allora sindaco Francesco Russo quale sede di un progetto: “Città dei Bambini“.
Effettua un sopralluogo il consigliere di Città Metropolitana con delega alla Pubblica istruzione Domenico Marrazzo, con lui il direttore di Città Metropolitana Giuseppe Cozzolino. Ad accompagnare i due ospiti, il Sindaco Marco Antonio Del Prete, l’assessore con delega Aree Dismesse, Tommaso Capasso, il consigliere Gennaro Alborino.
Da qui l’iniziativa politica di Europa Verde e il conseguente Comunicato stampa, ignari i due Portavoce cosa si sarebbe poi scatenato. Come un fulmine a ciel sereno l’assessore alla pubblica istruzione Paola Lupoli rassegna le dimissioni da assessore in seguito a questa passeggiata istituzionale. Il motivo si può intuire, non era stata invitata probabilmente. Certo immaginare possa nascere un polo scolastico senza che l’assessore al ramo né sia coinvolto o quantomeno informata è singolare.
Tutti si aspettavano una retromarcia del sindaco, invece, avviene che lo stesso pretende le dimissioni definitive dell’assessore Paola Lupoli. Solo per dovere di cronaca la stessa è stata nominata dal gruppo di riferimento “Frattamaggiore + verde”. Appare ovvio che il consigliere Giovanni Pezzullo, learder di questa lista civica corra in soccorso dell’assessore Lupoli dichiarando : “Democrazia in pericolo“.
Frase durissima.
“Il sindaco di Frattamaggiore, dopo l’intervista rilasciata dal sottoscritto e dall’assessore all’istruzione, in cui palesavamo il garbato disappunto nei suoi confronti. Ha chiesto le dimissioni entro stasera dell’assessore, pena la sua revoca immediata. Caro Marco Antonio Del Prete se questo è il tuo concetto di democrazia saremo fieri di essere, da oggi in poi, in opposizione. Una città come Frattamaggiore non merita di essere governata da un podestà affetto dal virus della sindachite”.
A chiudere il cerchio interviene anche l’ex Sindaco Francesco Russo che dal proprio profilo fb propone una riflessione, ne pubblichiamo una parte:
“Ho provato per l’ennesima volta, su un tema delicato come, e non solo, il regolamento edilizio, ad alzare il livello del confronto. Ho cercato di dare un contributo ad una città sempre di più senza guida, con il sindaco in preda ad una crisi di nervi. Come dimostra l’ennesimo teatrino capriccioso che vede protagonista il sindaco Marco Antonio Del Prete con la sua stessa maggioranza. Mi sono reso disponibile a collaborare, alla luce del sole, su temi che riguardano la città. La programmazione dello sviluppo del territorio?
Ho riscontrato con grande favore la posizione assunta da uno degli uomini più rappresentativi della maggioranza, il consigliere Giovanni Pezzullo. Lo stesso è un ingegnere, conosce bene, più di altri, l’importanza di atti che determinano lo sviluppo urbanistico della città da qui ai prossimi anni. Parliamo di aprire una fase di confronto, di partecipazione, per capire qual’è l’idea che si intende programmare e quindi realizzare in futuro…. “
A sei mesi dalle elezioni comunali la maggioranza guidata da Marco Antonio Del Prete, decide di revocare la delega ad uno dei suoi assessori. Paola Lupoli per giunta è stata candidata in una lista a suo sostegno. Sono volate parole grosse, crediamo non finirà qui, anzi. La politica la mettiamo da parte in questo periodo storico a Frattamaggiore.
A questo punto sarebbe il caso di conoscere l’opinione politica di altri interpreti in giunta e in consiglio comunale a sostegno del sindaco. In particolare coloro che hanno già effettuato il salto della quaglia. Se queste sono le condizioni consigliamo caldamente a tutti gli altri assessori di non sollevare dubbi o perplessità, la revoca dell’incarico è dietro l’angolo.
di gianni bianco