Quarta dose di vaccino per prevenire il Covid-19, le sue varianti. Meno della metà dei cittadini lo ritiene utile.
Certo con i tempi che corrono parlare ancora di pericolo Pandemia sembra davvero un paradosso. Le immagini di una guerra atroce hanno offuscato quelle delle terapie intensive degli ospedali. Eppure non è passato flche un mese e mezzo. Lo scetticismo allora cresce tra la popolazione nell’ascoltare notizie riguardanti la quarta dose. Un quarto dei cittadini non crede che la quarta dose. Il 30% invece non è ancora deciso nel valutare l’opportunità. non si esprime su questo tema e non ha già preso una decisione.
Al momento la quarta dose è riservata agli over80 e so prevede che nel tempo venga estesa a tutti. La rilevazione è stata fatta evitando di interpellare i novax, quindi lo scetticismo cresce tra i vaccinati. Dai dati dell’ultima rilevazione dell’EngageMinds HUB emerge un netto cambio di percezione della pandemia. Colpisce inoltre che la percentuale dei più scettici sull’efficacia dei vaccini sia tra coloro che hanno contratto Covid-19.
Anche l’economia influenza il pensiero e le opinioni della gente comune. Prima i costi della Pandemia, dopo la crisi energetica e l’esplosione dei prezzi al consumo di carburanti , energia elettrica e gas. Adesso la guerra con le sue ripercussioni sull’economia familiare. Aumenta tutto, dall’energia ai prodotti di prima necessità. Basta guardare gli aumenti nei supermercati di prodotti alimentari per comprendere che la cosa è davvero preoccupante.
Tutto questo mentre la città di Shangai in Cina che conta, non dimentichiamo, ventiquattro milioni di abitanti, dichiara il Lockdown. Una cosa è certa, dalla Cina parte la Pandemia, la Cina oggi, a due anni di distanza diventa ancora protagonista mentre l’occidente si avvia alla normalità. I dati lo dimostrano e forse la guerra alle porte, comprensibilmente, convince i cittadini dei pericoli che avevamo dimenticato.
di Redazione