Rav party di Modena, è stato vietato in questi giorni operato uno sgombero voluto dal ministro Piantedosi. Le polemiche scaturite stanno alimentando un dibattito tra maggioranza e opposizioni, tra l’incredulità dei cittadini.
Lo scontro di opinioni si è soffermato e non poco sulla scelta di vietare l’evento modenese. Ha suscitato una reazione non certo moderata da parte dell’opposizione la Legge che ne è scaturita. Organizzare un Rave party diventa reato, si rischia sei anni di carcere e maximulte. La modifica al Codice penale Art. 434-bis, ha determinato, come detto prima, una reazione dura delle opposizioni.
Una reclusione da tre a sei anni quando più di cinquanta persone invadono terreni, edifici, pubblici o privati. Per questi motivi deriva “un pericolo per l’ordine pubblico“. La norma è contenuta nel decreto legge pubblicato in Gazzetta ufficiale, approvato dal Consiglio dei Ministri, firmato dal Presidente Sergio Mattarella. Ma che cosa prevede?
Chiunque organizza o promuove “l’invasione” è “punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da mille a 10mila euro“. La domanda sorge spontanea: “Ma riguarda solo Rav-party?” Le opinioni dei partiti somigliano alla Torre di Babele. Il PD chiede al governo di ritirare il primo comma dell’art. 434 bis di riforma del Codice Penale.
La Lega replica: “Il Pd ormai in è in confusione totale, difende illegalità e abusivi, chiede al governo di cambiare idea. No, indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano”. Ritorna il termine “fascista”, A sinistra tuonano: “Si tratta di un evidente specchietto per le allodole.
Ancora: a”La verità è che questo provvedimento riguarderà gli operai che occupano le fabbriche, gli studenti che occupano le scuole e le università ed altro ancora. Sono la destra, per loro l’ordine pubblico si fa così, con la repressione e le pene che crescono”.
Europa Verde: “È una norma liberticida e fascista che addirittura prevede una pena di sei anni con introduzione di misure restrittive che normalmente si applicano ai mafiosi. Può accadere che a uno studente universitario fuorisede che partecipi ad un’occupazione si notifichi il foglio di via facendogli perdere il diritto di studiare all’università“.
Più Europa: “Il decreto ha tutta l’aria di essere una cosa ben più seria e più grave di quanto sembrasse ieri. Nella definizione di terreni o edifici altrui, pubblici o privati ricade di tutto. I capannoni o i campi in cui vengono organizzati i rave, ma anche le università, i luoghi di lavoro, le piazze. E l’espressione può derivare un pericolo per l’ordine pubblico è sufficientemente vaga per ricadere nell’arbitrio più assoluto”.
Il M5s invece: “Premetto che io stesso, nel mio post di ieri avevo aperto ad ‘azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell’illegalità’ per contrastare raduni che creano. Oggettivamente, problemi di ordine pubblico e sicurezza, anche a garanzia dell’incolumità degli stessi partecipanti. Ma il modo con cui si è intervenuti è raccapricciante, una norma da Stato di polizia”.
“La norma anti-rav riguarda la condotta di invasione arbitraria di gruppi numerosi tali da configurare un pericolo per la salute e l’incolumità pubbliche”, fonti del Viminale. Una norma, precisano sempre dal ministero dell’Interno, “che non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione e difesi dalle Istituzioni”. La gente è esasperata, i ladri in galera non ci vanno e spesso al danno si aggiunge la beffa di dover rimetterci soldi dalla tasca e vederli di nuovo in strada.
Una cosa è certa, il problema della sicurezza dei cittadini e la lotta ad ogni illegalità sarà un terreno di scontro perpetuo in questo Parlamento. Probabilmente una sinistra troppo permissiva e tollerante ha destato non pochi motivi di delusione da parte dei cittadini. La gente è che sono stanca di assistere a scene da Far-west e vedere soprattutto non tutelate le forze dell’ordine.
Un maggior rigore è necessario, controbilanciato da una certa dose di buon senso. Non esistono più i fascisti, il voto lo ha dimostrato. La partita Giustizia-Sicurezza e la collaborazione tra Carlo Nordio Ministro di Grazia e Giustizia e Matteo Piantedosi Ministro dell’Interno, sono necessarie. Perciò, smettetela di litigare e mandate in galera i delinquenti, quelli si che fanno veramente paura, basta guardare i video che propongono per comprendere dove siamo arrivati.
di gianni bianco
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