
Reti: 13′ Raspadori; 82′ Elmas.
Il Napoli continua a non piacere. Ina squadra quella azzurra, forte con gli scarsi e scarsa con le squadre di pari valore tecnico.

Il Napoli vince e si ritrova. Due gol alla Salernitana, con le firma di Raspadori, la terza in altrettante partite consecutive in tutte le competizioni, e di Elmas, entrato nel finale al posto di Kvara.
Derby vinto dagli azzurri e Garcia che rilancia le ambizioni partenopee in classifica. Bisogna sottolineare una certezza, a un quarto di stagione, il Napoli si conferma forte con i deboli, come conferma di essere altrettanto debole con le squadre di pari livello.
Ad oggi tutte le avversarie affrontate cosiddette piccole le ha battute con tranquillità, come poi ha perso senza recriminare contro tre delle quattro compagini di pari grado, con cui si è scontrato.
Se con il Milan non ha perso è semplicemente a nostro parere un caso, visto tra l’altro lo stato di poca salute del club rossonero. Esaltarsi poi per avere vinto contro Salerno è poco etico, per il blasone del Ciuccio.
Sarebbe come gioire per una vittoria contro la Turris o la Nocerina, squadre di serie C, che è al fine la giusta dimensione della Salernitana.
Il Napoli continua a non piacere, forte con gli scarsi e scarso con i suoi pari.
Questa è una stagione anomala per il club partenopeo, non è mai facile ripetersi nel calcio, ancora più difficile se a voler ripetere la stagione strabiliante della passata tornata calcistica.
A provarci è una società poco avvezza alla vittoria. In tutto questo se poi si inseriscono situazioni raccapricciante come quella di affidare la squadra campione d’Italia a un tecnico non più all’avanguardia e addirittura esonerato da un campionato scarso come quello arabo.
Il ruolo di Direttore sportivo lo assume il presidente, la situazione somiglia molto di più alle stagioni del Borgorosso Football Club che a una storia seria. Certo questi sono punti comunque che fanno comodo, perché personalmente non credo all’Inter, viste le stagioni passate del suo allenatore.
Simone Inzaghi è venuto spesso meno “dinto è cusature“, come dicono a Napoli cioè nel momento della giusta cucitura. Da sarto scarso quale è Inzaghi, viene meno e scantona, mai migliori occasioni si sono presentate in questi anni.
Il Napoli, per arrivare più di una volta primo, al termine dei campionati, purtroppo la gestione da Pater Familia di ADL ha spesso prodotto finali da cinepanettoni e non da film da Premio Oscar.
Per carità nulla da eccepire sulla gestione economico-finanziaria del club, che anzi dovrebbe essere preso a modello da tante altre società sportive, per la parsimonia e l’intelligente di come dal punto di vista strettamente finanziario.
Il Napoli lavora, ma voler poi intromettersi in questioni strettamente calcistiche è il danno che penalizza tutto il buono che De Laurentiis ha messo in pratica nella sua presidenza.
La prossima gara di Champions sarà fondamentale per due aspetti, la vittoria consentirebbe agli azzurri di passare il turno con due giornate di anticipo. Sarebbero punti preziosi per il club e il suo inserimento nel campionato mondiale per club.
La data è quella del 2025 e sarebbe la conferma definitiva dell’inserimento del Napoli nel gotha del calcio mondiale. La Coppa del mondo per club FIFA 2025 è un torneo di calcio per squadre maschili e si giocherà negli Stati Uniti tra giugno e luglio nel 2025.
Questa edizione sarà la prima con il nuovo formato a 32 squadre. Non sarà facile per ora entrare perché della 3 squadre italiane che devono partecipare al torneo, gli azzurri per il momento sono al quarto posto, e possono raggiungere la metà solo racimolando punti su punti in questa Champions.
Per questo più che confidare sulle conoscenze calcistiche del buon Aurelio confidiamo invece sullo “stellone” che lo accompagna, bontà sua, da sempre.
Fiore Marro