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lunedì, Dicembre 4, 2023

TERZA DOSE: Non capisco ma mi adeguo.

Terza dose di vaccino, troppi dubbi, altrettante perplessità e si continua con la propaganda.

Lavoro in una scuola, di conseguenza ho reputato opportuno fare anche la terza dose, i motivi, li lasciamo ad un futuro prossimo venturo. Alle 10,00 di ieri mi sono recato alla Biblioteca comunale di Frattaminore per effettuare la terza dose. Sembrava di stare al Bar dello sport, solo che, invece dei calciatori si parlava del Covid-19 e dei vaccini, “AstraZeneca – Pfizer – Moderna” che sia, tutti avevano un corollario di risposte che al confronto il  Cts (Comitato – tecnico -scientifico), è un covo di dilettanti. Addirittura consigliavano…

Questa la dice lunga sul “bombardamento mediatico” a cui è sottoposta la comunità. Sarà la Televisione con i programmi e i TG, quasi tutti intrisi di notizie; sarà il Social, Facebook, avrà in questo periodo raggiunto visualizzazioni inimmaginabili. Intanto ieri entro nell’Hub, e il dottore mi inietta la fiala di “Moderna”. Niente, nemmeno me ne sono accorto, come per “AstraZeneca” e le prime due dosi non ho avuto sintomi ma solo un dolore al gomito destro che non mi ha lasciato più, si sarà affezionato.

Torno addirittura a lavoro e parlo con i colleghi dell’esperienza, tutto fila liscio fino alla sera. Quando vado a letto, tutto cambia. Il braccio indolenzito, decimi di febbre e soprattutto il freddo addosso. Stamattina sono andato a lavorare e devo dire la verità, davvero non mi capacito di cosa stia avvenendo. Ho la fronte che scotta dentro, ma non c’è febbre; gli occhi appesantiti, le braccia che mi fanno male, entrambe. Il gomito adesso è in buona compagnia.

Sono un uomo maturo e non mi fa paura quasi nulla di tutto quello che sta accadendo, eppure un sere di domande me le pongo, la mia curiosità la esprimo digitando articoli. Vada bene che le vaccinazioni servono e serviranno in futuro a difendere persone anziane e fragili. Posso anche immaginare che i giovani debbano, sempre per stare quieti, fare il vaccino. I bambini però, credo ci sia da approfondire la cosa, soprattutto per i più piccoli.

Immagino allora le donne incinte, ma davvero è il caso, visto che all’interno del grembo c’è un essere non formato ma in via di crescita. Tremo all’idea di qualche errore della scienza, spesso in questi casi, i vaccini hanno procurato malformazioni ai neonati. Non vengano a dire i padroni della Sanità, politici o medici che siano, insieme alle ditte farmaceutiche, ne hanno fatte di cotte e di crude.  

Non sono un “NO-VAX”, vivo in una comunità e se le regole stabiliscono di vaccinarmi lo faccio. Cosa dire invece degli ex rivoluzionari che oggi si vestono da reazionari impedendo le proteste e i Sit-in. Durante l’estate a Trieste i contagi avvenivano marciando e magari a distanza. Eppure contestualmente restavamo esterrefatti nel guardare i comizi dei leader politici. Uno sull’altro, migliaia di ascoltatori fermi e quasi tutti senza mascherina, in quel caso, il Covid-19, non attecchiva.

Ieri ho fatto la terza dose e se è il caso farò anche la quarta, la quinta, la sesta e via dicendo. Alla fine, prima o poi passerà e ritorneranno le migliaia di influenzati che oggi non esistono più, almeno nei notiziari e nella casistica. La democrazia è difendere l’opinione dell’avversario, lo diceva il filosofo Voltaire, oggi non è più così, la propaganda di regime ha preso il sopravvento. Chissà cosa ne pensano i cantanti e gli intellettuali sessantottini che, cinquant’anni fa protestavano, per tutto.

Oggi sono accompagnati dai Prof. Finanziari, economici e sanitari, dobbiamo farcene una ragione “tutto cambia perché nulla cambi”.  Oggi non sarà il caso di uscire, meglio stare a casa a guardare un film o una serie, le chiacchiere meglio evitarle, intanto mi sento ancora indolenzito. La scienza ci protegge e ci accudisce dall’utero alla tomba, sempre ispirandosi a Ippocrate. Scusate le parole e lo sfogo, nessuno si senta offeso, sarà l’effetto collaterale del vaccino.

gianni bianco

Terza dose di vaccino, troppi dubbi, altrettante perplessità e si continua con la propaganda.

Lavoro in una scuola, di conseguenza ho reputato opportuno fare anche la terza dose, i motivi, li lasciamo ad un futuro prossimo venturo. Alle 10,00 di ieri mi sono recato alla Biblioteca comunale di Frattaminore per effettuare la terza dose. Sembrava di stare al Bar dello sport, solo che, invece dei calciatori si parlava del Covid-19 e dei vaccini, “AstraZeneca – Pfizer – Moderna” che sia, tutti avevano un corollario di risposte che al confronto il  Cts (Comitato – tecnico -scientifico), è un covo di dilettanti. Addirittura consigliavano…

Questa la dice lunga sul “bombardamento mediatico” a cui è sottoposta la comunità. Sarà la Televisione con i programmi e i TG, quasi tutti intrisi di notizie; sarà il Social, Facebook, avrà in questo periodo raggiunto visualizzazioni inimmaginabili. Intanto ieri entro nell’Hub, e il dottore mi inietta la fiala di “Moderna”. Niente, nemmeno me ne sono accorto, come per “AstraZeneca” e le prime due dosi non ho avuto sintomi ma solo un dolore al gomito destro che non mi ha lasciato più, si sarà affezionato.

Torno addirittura a lavoro e parlo con i colleghi dell’esperienza, tutto fila liscio fino alla sera. Quando vado a letto, tutto cambia. Il braccio indolenzito, decimi di febbre e soprattutto il freddo addosso. Stamattina sono andato a lavorare e devo dire la verità, davvero non mi capacito di cosa stia avvenendo. Ho la fronte che scotta dentro, ma non c’è febbre; gli occhi appesantiti, le braccia che mi fanno male, entrambe. Il gomito adesso è in buona compagnia.

Sono un uomo maturo e non mi fa paura quasi nulla di tutto quello che sta accadendo, eppure un sere di domande me le pongo, la mia curiosità la esprimo digitando articoli. Vada bene che le vaccinazioni servono e serviranno in futuro a difendere persone anziane e fragili. Posso anche immaginare che i giovani debbano, sempre per stare quieti, fare il vaccino. I bambini però, credo ci sia da approfondire la cosa, soprattutto per i più piccoli.

Immagino allora le donne incinte, ma davvero è il caso, visto che all’interno del grembo c’è un essere non formato ma in via di crescita. Tremo all’idea di qualche errore della scienza, spesso in questi casi, i vaccini hanno procurato malformazioni ai neonati. Non vengano a dire i padroni della Sanità, politici o medici che siano, insieme alle ditte farmaceutiche, ne hanno fatte di cotte e di crude.  

Non sono un “NO-VAX”, vivo in una comunità e se le regole stabiliscono di vaccinarmi lo faccio. Cosa dire invece degli ex rivoluzionari che oggi si vestono da reazionari impedendo le proteste e i Sit-in. Durante l’estate a Trieste i contagi avvenivano marciando e magari a distanza. Eppure contestualmente restavamo esterrefatti nel guardare i comizi dei leader politici. Uno sull’altro, migliaia di ascoltatori fermi e quasi tutti senza mascherina, in quel caso, il Covid-19, non attecchiva.

Ieri ho fatto la terza dose e se è il caso farò anche la quarta, la quinta, la sesta e via dicendo. Alla fine, prima o poi passerà e ritorneranno le migliaia di influenzati che oggi non esistono più, almeno nei notiziari e nella casistica. La democrazia è difendere l’opinione dell’avversario, lo diceva il filosofo Voltaire, oggi non è più così, la propaganda di regime ha preso il sopravvento. Chissà cosa ne pensano i cantanti e gli intellettuali sessantottini che, cinquant’anni fa protestavano, per tutto.

Oggi sono accompagnati dai Prof. Finanziari, economici e sanitari, dobbiamo farcene una ragione “tutto cambia perché nulla cambi”.  Oggi non sarà il caso di uscire, meglio stare a casa a guardare un film o una serie, le chiacchiere meglio evitarle, intanto mi sento ancora indolenzito. La scienza ci protegge e ci accudisce dall’utero alla tomba, sempre ispirandosi a Ippocrate. Scusate le parole e lo sfogo, nessuno si senta offeso, sarà l’effetto collaterale del vaccino.

gianni bianco

© Riproduzione riservata

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