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lunedì, Dicembre 4, 2023

THE DEVILS: sesso, peccato e rock ’n’ roll campano per il mondo.

Dal 2015 tre dischi pubblicati e più di quattrocento shows, tra Europa e Canada, il duo napoletano "The Devils", oramai è alla ribalta internazionale.

The Devils
The Devils live nei loro “ortodossi” outfit clerico-rockettari.

I diavoli campani: gli esordi.

Si continua a dire che il rock è morto, ma c’è sempre chi dimostra che è ancora vivo. Napoli è la patria della melodia, ma la sua cultura è palesemente influenzata dagli USA e il duo The Devils ne è un chiaro esempio. Gianni Vessella imbraccia la sua chitarra, una “diavoletto” (Gibson SG) vestito da sacerdote. Usata da rocker storici come Tony Iommi e Angus Young, è simbolo di ribellione e impurità, volutamente in contrasto con il suo outfit. Il sound della band è molto retrò, sporco e oscuro, ma emana passione e calore. Suor Erica Toraldo colpisce con cattiveria la sua essenziale batteria vintage, urlando selvaggiamente messaggi peccaminosi e sensuali. Sono due diavoli (tributo al film “The Devils” di Ken Russell) che si sono fatti strada con un progetto dalle esplicite influenze e dai chiari riferimenti, risultando comunque abbastanza unico.

The Devils e Jim Diamond.

La loro originalità attira le attenzioni di Jim Diamond, produttore dei primi due album dei White Stripes, e nel 2016 esce Sin, you sinners! con l’etichetta svizzera Voodoo Rhythm Records del musicista Beat Zeller. Conosciuto anche come Reverend Beat-Man, è specializzato in quello che lui stesso definisce rock and roll primitivo. Sicuramente sarà stato attratto dal suono “fuzzoso” della chitarra di Gianni e dai testi semplici, diretti e spesso blasfemi di Erica. Ogni live della coppia è pura “distruzione” e il rumore che producono è molto gradevole all’orecchio. Nel 2017 arriva anche il secondo disco, Iron Butt, sempre con Jim Diamond. Tanti sono i tour con grandi nomi della scena alternative e indipendente come Jon Spencer & The Hitmakers, The Sonics e The Monsters. Vogliamo parlare delle aperture ai Mudhoney e Nashville Pussy? Anche le partecipazioni ai festival europei sono innumerevoli.

The Devils e Alain Johannes.

E’ di quest’anno il loro terzo album Beast Must Regret Nothing, pubblicato dall’italiana Goodfellas Records e prodotto da Alain Johannes, polistrumentista e produttore di fama internazionale, nonché collaboratore di artisti alternative come Queens of the Stone Age, Chris Cornell e PJ Harvey. Il disco è un pugno veloce e ben assestato di un lottatore d’esperienza, che si è fatto bene le ossa sui palchi di tutta Europa. Ti butta giù e ti lascia rialzare affinché tu possa capire meglio con chi hai che fare. Occhio alla partecipazione del mitico Mark Lanegan. I due artisti fanno del minimalismo sonoro e della parte scenica la loro forza che poco è compresa in un’Italia ancora bigotta e radicata in un conformismo che in quest’anno si è inasprito. L’emergenza ha dato sfogo alle idee più recondite degli artisti e quelle di questi due ragazzi faranno molta strada. Sono nostri compaesani: inginocchiatevi al loro cospetto!

francesco moccia
http://www.annotizie.it/musica-le-note-che-ribollono-sulla-lava-del-vesuvio/

Collegamenti utili:
https://www.thedevils.info/
https://www.facebook.com/thedevilsduo/
https://www.rollingstone.it/musica/anteprime-musica/the-devils-guarda-il-video-di-real-man-ascolta-devil-whistle-dont-sing-con-mark-lanegan/546590/

The Devils
The Devils live nei loro “ortodossi” outfit clerico-rockettari.

I diavoli campani: gli esordi.

Si continua a dire che il rock è morto, ma c’è sempre chi dimostra che è ancora vivo. Napoli è la patria della melodia, ma la sua cultura è palesemente influenzata dagli USA e il duo The Devils ne è un chiaro esempio. Gianni Vessella imbraccia la sua chitarra, una “diavoletto” (Gibson SG) vestito da sacerdote. Usata da rocker storici come Tony Iommi e Angus Young, è simbolo di ribellione e impurità, volutamente in contrasto con il suo outfit. Il sound della band è molto retrò, sporco e oscuro, ma emana passione e calore. Suor Erica Toraldo colpisce con cattiveria la sua essenziale batteria vintage, urlando selvaggiamente messaggi peccaminosi e sensuali. Sono due diavoli (tributo al film “The Devils” di Ken Russell) che si sono fatti strada con un progetto dalle esplicite influenze e dai chiari riferimenti, risultando comunque abbastanza unico.

The Devils e Jim Diamond.

La loro originalità attira le attenzioni di Jim Diamond, produttore dei primi due album dei White Stripes, e nel 2016 esce Sin, you sinners! con l’etichetta svizzera Voodoo Rhythm Records del musicista Beat Zeller. Conosciuto anche come Reverend Beat-Man, è specializzato in quello che lui stesso definisce rock and roll primitivo. Sicuramente sarà stato attratto dal suono “fuzzoso” della chitarra di Gianni e dai testi semplici, diretti e spesso blasfemi di Erica. Ogni live della coppia è pura “distruzione” e il rumore che producono è molto gradevole all’orecchio. Nel 2017 arriva anche il secondo disco, Iron Butt, sempre con Jim Diamond. Tanti sono i tour con grandi nomi della scena alternative e indipendente come Jon Spencer & The Hitmakers, The Sonics e The Monsters. Vogliamo parlare delle aperture ai Mudhoney e Nashville Pussy? Anche le partecipazioni ai festival europei sono innumerevoli.

The Devils e Alain Johannes.

E’ di quest’anno il loro terzo album Beast Must Regret Nothing, pubblicato dall’italiana Goodfellas Records e prodotto da Alain Johannes, polistrumentista e produttore di fama internazionale, nonché collaboratore di artisti alternative come Queens of the Stone Age, Chris Cornell e PJ Harvey. Il disco è un pugno veloce e ben assestato di un lottatore d’esperienza, che si è fatto bene le ossa sui palchi di tutta Europa. Ti butta giù e ti lascia rialzare affinché tu possa capire meglio con chi hai che fare. Occhio alla partecipazione del mitico Mark Lanegan. I due artisti fanno del minimalismo sonoro e della parte scenica la loro forza che poco è compresa in un’Italia ancora bigotta e radicata in un conformismo che in quest’anno si è inasprito. L’emergenza ha dato sfogo alle idee più recondite degli artisti e quelle di questi due ragazzi faranno molta strada. Sono nostri compaesani: inginocchiatevi al loro cospetto!

francesco moccia
http://www.annotizie.it/musica-le-note-che-ribollono-sulla-lava-del-vesuvio/

Collegamenti utili:
https://www.thedevils.info/
https://www.facebook.com/thedevilsduo/
https://www.rollingstone.it/musica/anteprime-musica/the-devils-guarda-il-video-di-real-man-ascolta-devil-whistle-dont-sing-con-mark-lanegan/546590/

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