Azione il gruppo politico di Carlo Calenda ha proposto un momento di riflessione dopo il voto del 25 settembre al teatro De Rosa insieme ai vertici provinciali napoletani.
Teatro De Rosa di Frattamaggiore, sabato 1 ottobre i quadri provinciali di Azione si sono riuniti per una riflessione post-voto. Il rapporto con Italia viva; la differenza tra aree del nord, del centro e del sud; l’organizzazione interna. Temi affrontati con luciditá e un’adeguata prospettiva.
Ha moderato gli interventi Marcello Tortora.
Giuseppe Sommesse, consigliere regionale nonché segretario regionale: “Sin dalla nascita abbiamo valutato ogni adesione, caso per caso, percorso per percorso, storia per storia, cercando di fare prevalere un nuovo criterio, fatto di modernità. Italia viva ha fatto un discorso differente, lavorando a strascico,cercando di guardare ai numeri. Cosa differente da noi che abbiamo immaginato di lavorare nel medio e lungo termine”
Francesca Scarpato segreterio provinciale di Azione: “abbiamo il dovere di creare un presidio permanente nelle aule parlamentari. L’immediato futuro sarà di sacrifici e non aver raggiunto la doppia cifra, ci ha amareggiati. Siamo partiti dal rapporto con Più Europa per ritrovarci con Italia viva.
Il saluto all’assemblea di Antonio D’Alessio: “La cosa più bella di queste elezioni sono stati i giovani. Hanno letto il programma, hanno scelto ma l’organizzazione è fondamentale. Il terzo polo è in crescita ma deve scegliere perché ci sono contesti locali dove Azione è all’opposizione e Italia viva al governo e viceversa. Bisogna andare avanti insieme.
Peppe Russo, presidente provinciale di Azione, esperienza politica da vendere e soprattutto nell’alveo della sinistra; “Potrei dire che al nord siamo andati meglio perché il merito ha una sua forza, al sud prevale il bisogno”. Abbiamo la necessità che si crei una organizzazione. A quelli che ci chiedono l’adesione dobbiamo dare l’idea che il Terzo polo si debba costituire.
Luciano Crolla segretario cittadino di Napoli: ” Adesso che sono passate le elezioni politiche dobbiamo cominciare a fare politica sul serio. Da oggi, con l’apporto di tutti, dobbiamo marcare il territorio si argomenti cari, da Napoli con la giunta Manfredi alla regione Campania.
Paolo Russo responsabile per il Sud: ” ringrazio quanti mi hanno accolto con affetto. Questa famiglia elettorale la dobbiamo trasformare in una famiglia politica. Insieme ai due temi dell’istruzione e la sanità ci metterei quello del trasporto. Il PNRR di Draghi è orientato al lavoro, non all’occupazione, questo il messaggio da proporre.
Scampia, il 60% di voti al M5S può essere recuperato. Il partito liberale, riformista o quello che non c’è deve contenere la componente sociale, socialista. Noi non dobbiamo inserirla ma rappresentarla meglio. I bisogni sono diversi al nord, al centro o al sud. Non siamo stati capaci di raccoglimento il testimone.ringrazii tutti candidati, ma dobbiamo dire che in alcuni comuni abbiamo raccolto il 3%, in altri il 6%, infine alcuni il 10%.
Dobbiamo recuperare e metterci a lavoro, ci sono gli uomini e le donne che sono radicati sul territorio e possiamo essere attrattori dei delusi dal PD o dalla destra. Infine ci sono sindaci che vogliono aderire ma cosa dobbiamo fare e quale il metodo? Credo accogliere e allargare il consenso come voi saprete fare.
Pasquale del prete, vicesegretario provinciale di Azione, candidato alla Camera e padrone di casa. Proponi una riflessione che richiama anche il prestigioso risultato dell’ 11% ottenuto in città, grazie anche all’impegno di altri consiglieri. Bisogna partire dal fato di Azione e confrontarsi, con Italia viva soprattutto ma escludendo l’idea di un partito modello Udeur di Mastella.
di gianni bianco.