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mercoledì, Settembre 18, 2024

ISCHIA – Ancora amianto nel Rio Carbone.

Ischia, ancora amianto danneggiato in quella fogna a cielo aperto del Rio Corbore. Ieri mattina Mariarosaria Urraro ha segnalato ai Carabinieri e alla Guardia Costiera dell'isola la presenza di pericoloso amianto danneggiato

Ischia, ancora amianto danneggiato in quella fogna a cielo aperto del Rio Corbore. Ieri mattina Mariarosaria Urraro ha segnalato ai Carabinieri e alla Guardia Costiera dell’isola la presenza di pericoloso amianto danneggiato. Il materiale presente nella pluviale-fogna a cielo aperto del Rio Corbore è stato individuato e verbalizzato anche dagli uomini dell’ufficio tecnico del comune di Barano d’Ischia.

Mariarosaria Urraro di Europa Verde: “Non abbiamo potuto fare a meno di far notare agli impiegati dell’ufficio tecnico che in uno slargo adiacente il Rio c’era una catasta di pedane e tronchi, oltre che del materiale edile e una betoniera probabilmente utilizzata per fare qualche colpo di mano all’ombra del fetore della pluviale.

Ormai il Rio Corbore è una vergogna che da oltre 30 anni mortifica l’immagine turistica della nostra isola e degli operatori balneari del lido nel comune d’Ischia, oltre a mettere a serio rischio la salute pubblica. Cos’è il Rio Corbore, per chi non lo sapesse è una pluviale dove si sono immessi abusivamente con gli scarichi delle acque reflue abitazioni e aziende.

Il Rio Corbore parte dal comune di Barano d’Ischia e termina al Lido, tra gli stabilimenti balneari, nel comune d’Ischia”. Ancora: “Pluviale-fogna che in diversi punti è scoperta e che soprattutto nei periodi estivi, dato l’aumento della temperatura e l’afflusso turistico rilascia nell’aria, nelle strade adiacenti come nella centralissima e frequentatissima via Michele Mazzella una puzza di fogna insopportabile.

Soprattutto nel vascone adiacente i pilastri l’antico acquedotto romanico la puzza diventa più intensa dato che come se non bastasse affluiscono gli scarichi delle case popolari di Campagnano. Possibile che in un isola che si vanta di essere Covid free, con un area marina protetta, ci siano queste situazioni che mettono a rischio la salute pubblica e il delicato ecosistema del nostro mare ?!? Possibile che nel 2021 l’isola d’ischia non abbia ancora i depuratori ?!?”

Non è la prima volta che la sezione isolana di Europa verde segnala situazioni di degrado e pericolose come queste il Rio Corbore è stata oggetto di interrogazione Regionale con risposta scritta da parte del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli.

Lo scorso autunno per sensibilizzare la problematica la responsabile locale del partito Mariarosaria Urraro ha organizzato a Borrelli e la Responsabile nazionale del Partito la Dr.ssa Fiorella Zabatta un flash-mob. Hanno preso parte alla manifestazione oltre a tanti cittadini anche gli operatori balneari del Lido.

Gli stessi ogni anno durante gli immancabili temporali estivi sono costretti a assistere a uno spettacolo indegno, da terzo mondo. Perché in quei momenti che il Rio Corbore vomita a mare tutto il suo fetido contenuto. Più volte abbiamo saputo che gli operatori della zona oltre a subire questo spettacolo indegno sono stati anche minacciati a stare zitti e di non denunciare a livello mediatico questa situazione, da qualcuno che si dovrebbe solo vergognare.

Noi diciamo a questi operatori di non mollare e di affiancarsi alla nostra battaglia di civiltà e di sottoscrivere con noi una denuncia al Noe dei Carabinieri di Napoli, perché questa è una situazione a cui bisogna mettere fine. Ischia ha bisogno di due cose, di una rete fognaria con dei depuratori e del comuneunico , niente tubi o cose strane, Ischia ha bisogno solo di depuratori moderni e a norma.

di Gaetano Lauro

Ischia, ancora amianto danneggiato in quella fogna a cielo aperto del Rio Corbore. Ieri mattina Mariarosaria Urraro ha segnalato ai Carabinieri e alla Guardia Costiera dell’isola la presenza di pericoloso amianto danneggiato. Il materiale presente nella pluviale-fogna a cielo aperto del Rio Corbore è stato individuato e verbalizzato anche dagli uomini dell’ufficio tecnico del comune di Barano d’Ischia.

Mariarosaria Urraro di Europa Verde: “Non abbiamo potuto fare a meno di far notare agli impiegati dell’ufficio tecnico che in uno slargo adiacente il Rio c’era una catasta di pedane e tronchi, oltre che del materiale edile e una betoniera probabilmente utilizzata per fare qualche colpo di mano all’ombra del fetore della pluviale.

Ormai il Rio Corbore è una vergogna che da oltre 30 anni mortifica l’immagine turistica della nostra isola e degli operatori balneari del lido nel comune d’Ischia, oltre a mettere a serio rischio la salute pubblica. Cos’è il Rio Corbore, per chi non lo sapesse è una pluviale dove si sono immessi abusivamente con gli scarichi delle acque reflue abitazioni e aziende.

Il Rio Corbore parte dal comune di Barano d’Ischia e termina al Lido, tra gli stabilimenti balneari, nel comune d’Ischia”. Ancora: “Pluviale-fogna che in diversi punti è scoperta e che soprattutto nei periodi estivi, dato l’aumento della temperatura e l’afflusso turistico rilascia nell’aria, nelle strade adiacenti come nella centralissima e frequentatissima via Michele Mazzella una puzza di fogna insopportabile.

Soprattutto nel vascone adiacente i pilastri l’antico acquedotto romanico la puzza diventa più intensa dato che come se non bastasse affluiscono gli scarichi delle case popolari di Campagnano. Possibile che in un isola che si vanta di essere Covid free, con un area marina protetta, ci siano queste situazioni che mettono a rischio la salute pubblica e il delicato ecosistema del nostro mare ?!? Possibile che nel 2021 l’isola d’ischia non abbia ancora i depuratori ?!?”

Non è la prima volta che la sezione isolana di Europa verde segnala situazioni di degrado e pericolose come queste il Rio Corbore è stata oggetto di interrogazione Regionale con risposta scritta da parte del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli.

Lo scorso autunno per sensibilizzare la problematica la responsabile locale del partito Mariarosaria Urraro ha organizzato a Borrelli e la Responsabile nazionale del Partito la Dr.ssa Fiorella Zabatta un flash-mob. Hanno preso parte alla manifestazione oltre a tanti cittadini anche gli operatori balneari del Lido.

Gli stessi ogni anno durante gli immancabili temporali estivi sono costretti a assistere a uno spettacolo indegno, da terzo mondo. Perché in quei momenti che il Rio Corbore vomita a mare tutto il suo fetido contenuto. Più volte abbiamo saputo che gli operatori della zona oltre a subire questo spettacolo indegno sono stati anche minacciati a stare zitti e di non denunciare a livello mediatico questa situazione, da qualcuno che si dovrebbe solo vergognare.

Noi diciamo a questi operatori di non mollare e di affiancarsi alla nostra battaglia di civiltà e di sottoscrivere con noi una denuncia al Noe dei Carabinieri di Napoli, perché questa è una situazione a cui bisogna mettere fine. Ischia ha bisogno di due cose, di una rete fognaria con dei depuratori e del comuneunico , niente tubi o cose strane, Ischia ha bisogno solo di depuratori moderni e a norma.

di Gaetano Lauro

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