Violenza sulle donne e molestie sessuali, un tema ricorrente nei notiziari, sulla stampa, dai Social. Quello che è accaduto a Milano in piazza Duomo nella notte di San Silvestro è davvero raccapricciante. Ma accade solo a Milano? Violenza sessuale, questo è il vero titolo perché il tentativo del branco o dei branchi non si limita alle offese verbali, va oltre, raggiunge il corpo delle ragazze.
“Hanno cercato di levarmi i vestiti, imploravo di lasciarmi andare”. Il numero di ragazze che hanno subito le aggressioni è salito a nove. La Procura di Milano indaga per violenza sessuale di gruppo insieme alla squadra Mobile. “Voglio solo dimenticare”, dice una delle ragazze.
Una trentina di ragazzi, in gruppo, hanno reiteratamente usato violenza fisica e psicologica brutale, così è stata definita in ambienti giudiziari, l’aggressione. L’incubo vissuto ha fatto perdere il sonno ad una turista ventenne che nella notte di Capodanno, insieme valla sua amica 19enne.
Con loro, altre due loro coetanee che non riescono a riprendersi. “Ci stavamo guardando in giro, c’erano i fuochi d’artificio e la musica”. Ancora: “Ho capito che mi stavano molestando, Volevamo scappare ma c’era troppa gente, non potevamo andarcene.” L’amica cade mentre il branco continuava a spingerci in modo molto aggressivo e a un certo punto ho sentito mani dappertutto, anche dentro il reggiseno che mi è stato praticamente strappato”.
Visibilmente scossa: “all’improvviso c’erano decine di persone addosso a noi e non capivo chi stesse facendo che cosa. So solo che una volta vicino alle transenne abbiamo iniziato a urlare, perché la polizia era lì. Ci hanno sicuramente viste, chiedevamo aiuto ma non hanno fatto nulla”.
“Volevamo solo andarcene ma non ci aiutava nessuno e quando finalmente siamo riuscite ad arrivare dalla polizia, non ci capivano perché nessuno parlava inglese. Solo un fotografo ha capito e ha provato a calmarci”. I procuratori esaminano il video girato dalle due universitarie per cercare di ricostruire quel che è accaduto ed identificare gli autori di queste aggressioni.
Speriamo siano arrestati al più presto gli autori delle aggressioni. Certo non verranno il carcere, che meriterebbero, probabilmente saranno minorenni. Intanto il problema c’è e non riguarda solo Milano, inutile prendersela con il sindaco Giuseppe Sala. Quante volte le donne per strada, a lavoro o in qualsiasi altro luogo subiscono violenze verbali o fisiche da parte degli uomini, da solo o in branco.
Qualche tempo fa c’era chi consigliava di evitare minigonne in Olanda per non offendere i mussulmani. Sembra una sciocchezza ma è solo l’incapacità di rispettare, in Olanda o altrove, la libertà delle donne. Chiaramente il problema non riguarda solo i mussulmani per carità, uomini di ogni credo e confessione, compresi gli altri fanno parte dei branchi o sono lupi solitari.
In tante altre città le donne, le ragazze in particola, sono vittime di molestie sessuali, il primo stadio di una violenza brutale che uno stato non vorrebbe consentire. C’è bisogno di leggi speciali a difesa e tutela delle donne, dall’infanzia all’età matura, soprattutto arrestare i delinquenti che usano violenza.
di Emilia Bianco.