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venerdì, Dicembre 6, 2024

AMMINISTRATIVE 2022: Se Atene piange, Sparta non ride

Amministrative 2022, i partiti perdono tutti in percentuale, crescono le realtà civiche che in più di un’occasione vincono.

Amministrative 2022, i partiti perdono tutti in percentuale, crescono le realtà civiche che in più di un’occasione vincono.

I RISULTATI

Partito Democratico 17,2%;

Fratelli d’Italia 10,3%;

Lega 6,7%;

Forza Italia 4,6%;

Movimento Cinque Stelle 2,1%; 

Civiche di centrodestra  22,2%;

Civiche di centrosinistra 18,7%.

Complessivamente:

Centrodestra    (Civiche + partiti)  43,8%;

Centrosinistra (Civiche + partiti)    41,9%.

L’ANALISI POLITICA

Se si dovesse giudicare il voto di domenica 12 giugno 2022, possiamo dire che la sconfitta è generalizzata, anche se il centrodestra è riuscito a vincere in grandi città, metropolitane o capoluoghi di provincia. Palermo, Genova e L’Aquila, sono l’esempio di come l’alleanza tra Berlusconi-Salvini-Meloni, raccoglie numeri per essere vincenti, mentre l’unione tra PD e M5s, rappresenta un fallimento totale per le amministrative 2022.

GIORGIA MELONI

Giorgia Meloni dichiara: “Il fatto che siamo la forza trainante è un’indicazione della chiarezza delle posizioni. Agitare l’uomo nero non funziona più”. Il voto cambia gli equilibri  e per la prima volta arriva il sorpasso di Fratelli d’Italia sulla Lega di Salvini. Il leader leghista subisce la batosta della sconfitta al referendum e del sorpasso da parte di FdI alle elezioni amministrative. Gli antagonisti del centrosinistra conquistano al primo turno Taranto, Padova e Lodi.  

A VERONA A SORPRESA TOMMASI

L’ex calciatore della Roma Tommasi a Verona vince e parteciperà, a sorpresa,  al ballottaggio del 26 aprile 2022. Il PD è il primo partito d’Italia, ma nei Dem si discute già del fallimento dell’alleanza con il M5s di Giuseppe Conte. Lo chiedono con forza  membri di peso che chiedono al segretario Enrico Letta di avviare un dialogo con Calenda e Renzi. Conte, annuncia una ‘fase due‘ del Movimento per “ripartire con umiltà”, consapevole della sconfitta.

LEGA E M5S UNITI NEL DISASTRO

I cinquestelle, superati i ballottaggi, apriranno di sicuro un dibattito interno, sono quasi scomparsi e non si presagisce nulla di buono in vista delle elezioni politiche del 2023. La Lega di Salvini, nel giorno del flop dei referendum sulla giustizia subisce una Caporetto alle amministrative. La percentuale elettorale del carroccio che precipita dappertutto nelle roccaforti al Nord a cominciare da Verona. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia è l’unica a gioire, consapevole del passo avanti decisivo verso la leadership del centrodestra.

ADDIO AL CAMPO LARGO

Doveva essere un test per il campo largo, lo ripetevano tutti i dem venerdì sera. L’ennesima “slogan” inventato per accogliere il M5s all’interno del centrosinistra si traduce in un annessione e il “torna a casa Lessie” del voto democratico. Il Pd guadagna comuni, si attesta primo partito nel voto di lista ma si scopre anche più ‘solo’, con alleati in caduta libera come i 5 Stelle e la concorrenza al centro di Carlo Calenda e del suo polo riformista. Tanto basta per proporre un dibattito sulle alleanze nel Pd. Andrea Marcucci è il primo: “Il Pd per competere deve avviare un dialogo con Azione, Italia Viva ed i civici“. Alessandro Alfieri, coordinatore di Base Riformista, parla di “campanello d’allarme, crollo clamoroso e preoccupante del Movimento cinque stelle, bisognerà riflettere”.

CONTE ALLA RES DEI CONTI DEI SUOI OPPOSITORI

Questi dati non ci possono soddisfare, il Movimento non riesce ad essere presente sui territori, a intercettare le sofferenze della gente”. Queste le parole di Giuseppe Conte, dopo il flop elettorale: Annuncia allora a sorpresa la “fase 2″, la riorganizzazione interna avviata un anno fa ma “rallentata” – L’ex premier ammette la sconfitta, anche nelle città dove ha vinto la coalizione progressista, il M5s ha subito un tracollo elettorale. Lo dimostra Verona, dove nello schieramento di centrosinistra a sostegno di Damiano Tommasi il simbolo del M5S non era nemmeno presente.

ELEZIONI POLITICHE ALL’ORIZZONTE

Gli avversari interni di Conte attendevano l’esito delle amministrative 2022 per aprire il dissenso. I due artefici del governo Giallo-Verde, Conte e Salvini, dividono oggi una Caporetto elettorale. Sarà complicato tenere le fila, combattere faide interne e prepararsi alle prossime elezioni politiche che saranno caratterizzate da un voto negativo per Lega e M5s, soprattutto del dimezzamento del numero dei parlamentari. Se la matematica non è un’opinione e le percentuali dei due partiti saranno quelle dei sondaggi, il numero dei parlamentari, subirà sicuramente un ridimensionamento.

di gianni bianco

Amministrative 2022, i partiti perdono tutti in percentuale, crescono le realtà civiche che in più di un’occasione vincono.

I RISULTATI

Partito Democratico 17,2%;

Fratelli d’Italia 10,3%;

Lega 6,7%;

Forza Italia 4,6%;

Movimento Cinque Stelle 2,1%; 

Civiche di centrodestra  22,2%;

Civiche di centrosinistra 18,7%.

Complessivamente:

Centrodestra    (Civiche + partiti)  43,8%;

Centrosinistra (Civiche + partiti)    41,9%.

L’ANALISI POLITICA

Se si dovesse giudicare il voto di domenica 12 giugno 2022, possiamo dire che la sconfitta è generalizzata, anche se il centrodestra è riuscito a vincere in grandi città, metropolitane o capoluoghi di provincia. Palermo, Genova e L’Aquila, sono l’esempio di come l’alleanza tra Berlusconi-Salvini-Meloni, raccoglie numeri per essere vincenti, mentre l’unione tra PD e M5s, rappresenta un fallimento totale per le amministrative 2022.

GIORGIA MELONI

Giorgia Meloni dichiara: “Il fatto che siamo la forza trainante è un’indicazione della chiarezza delle posizioni. Agitare l’uomo nero non funziona più”. Il voto cambia gli equilibri  e per la prima volta arriva il sorpasso di Fratelli d’Italia sulla Lega di Salvini. Il leader leghista subisce la batosta della sconfitta al referendum e del sorpasso da parte di FdI alle elezioni amministrative. Gli antagonisti del centrosinistra conquistano al primo turno Taranto, Padova e Lodi.  

A VERONA A SORPRESA TOMMASI

L’ex calciatore della Roma Tommasi a Verona vince e parteciperà, a sorpresa,  al ballottaggio del 26 aprile 2022. Il PD è il primo partito d’Italia, ma nei Dem si discute già del fallimento dell’alleanza con il M5s di Giuseppe Conte. Lo chiedono con forza  membri di peso che chiedono al segretario Enrico Letta di avviare un dialogo con Calenda e Renzi. Conte, annuncia una ‘fase due‘ del Movimento per “ripartire con umiltà”, consapevole della sconfitta.

LEGA E M5S UNITI NEL DISASTRO

I cinquestelle, superati i ballottaggi, apriranno di sicuro un dibattito interno, sono quasi scomparsi e non si presagisce nulla di buono in vista delle elezioni politiche del 2023. La Lega di Salvini, nel giorno del flop dei referendum sulla giustizia subisce una Caporetto alle amministrative. La percentuale elettorale del carroccio che precipita dappertutto nelle roccaforti al Nord a cominciare da Verona. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia è l’unica a gioire, consapevole del passo avanti decisivo verso la leadership del centrodestra.

ADDIO AL CAMPO LARGO

Doveva essere un test per il campo largo, lo ripetevano tutti i dem venerdì sera. L’ennesima “slogan” inventato per accogliere il M5s all’interno del centrosinistra si traduce in un annessione e il “torna a casa Lessie” del voto democratico. Il Pd guadagna comuni, si attesta primo partito nel voto di lista ma si scopre anche più ‘solo’, con alleati in caduta libera come i 5 Stelle e la concorrenza al centro di Carlo Calenda e del suo polo riformista. Tanto basta per proporre un dibattito sulle alleanze nel Pd. Andrea Marcucci è il primo: “Il Pd per competere deve avviare un dialogo con Azione, Italia Viva ed i civici“. Alessandro Alfieri, coordinatore di Base Riformista, parla di “campanello d’allarme, crollo clamoroso e preoccupante del Movimento cinque stelle, bisognerà riflettere”.

CONTE ALLA RES DEI CONTI DEI SUOI OPPOSITORI

Questi dati non ci possono soddisfare, il Movimento non riesce ad essere presente sui territori, a intercettare le sofferenze della gente”. Queste le parole di Giuseppe Conte, dopo il flop elettorale: Annuncia allora a sorpresa la “fase 2″, la riorganizzazione interna avviata un anno fa ma “rallentata” – L’ex premier ammette la sconfitta, anche nelle città dove ha vinto la coalizione progressista, il M5s ha subito un tracollo elettorale. Lo dimostra Verona, dove nello schieramento di centrosinistra a sostegno di Damiano Tommasi il simbolo del M5S non era nemmeno presente.

ELEZIONI POLITICHE ALL’ORIZZONTE

Gli avversari interni di Conte attendevano l’esito delle amministrative 2022 per aprire il dissenso. I due artefici del governo Giallo-Verde, Conte e Salvini, dividono oggi una Caporetto elettorale. Sarà complicato tenere le fila, combattere faide interne e prepararsi alle prossime elezioni politiche che saranno caratterizzate da un voto negativo per Lega e M5s, soprattutto del dimezzamento del numero dei parlamentari. Se la matematica non è un’opinione e le percentuali dei due partiti saranno quelle dei sondaggi, il numero dei parlamentari, subirà sicuramente un ridimensionamento.

di gianni bianco

© Riproduzione riservata

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