Dodici Giorni il romanzo d’esordio di Amalia Marro.
Amalia Marro, classe ’91, nasce a Caserta e passa gli anni della prima età adulta tra Paesi Bassi e Belgio. Oggi si definisce “musicista occasionale” e “autrice-in-corso”, come si legge sui cartelli dei lavori in autostrada, due definizioni forse bizzarre, ma che ci aiutano a capire chi è Amalia: “una sognatrice seriale che suona solo quello che le va, e la sua scrittura si evolve insieme a lei”.
Si occupa anche di Letterature Comparate, Filologia Germanica e Studi degli Stati Uniti e dei Paesi Bassi. È molto attiva sui social, ed in particolare sul profilo Instagram @vypergram, in cui parla di self-love, equality e salute mentale. Il suo romanzo d’esordio, intitolato “Dodici Giorni”, pubblicato su Amazon KDP in formato cartaceo ed e-book, è stato frutto di un lungo lavoro. Un lavoro non solo creativo dell’autrice, ma anche di impegno e professionalità da parte di figure entrate nel team di produzione.
L’editing del testo è stato curato dalla nota editor freelance Gloria Macaluso, la copertina e i dettagli grafici curati dalla bravissima Madame Pillow, al secolo Laura Fusco.
Ma di cosa parla Dodici Giorni? Il genere è quello della narrativa bianca, un mix tra romanzo di formazione e romanzo rosa. È una storia di amore, amicizia e perdita.
Un viaggio nel tempo articolato in dodici giorni, vissuti tra gli anni dell’adolescenza e della prima età adulta, sullo sfondo della piccola cittadina di Starbright Beach e dell’enorme Manhattan. I protagonisti sono Angel McMahon, Ray Johnson e Edge Baker, che, accanto ai loro amici, Jennifer, Sean, Sherry e Thunder, si troveranno ad affrontare i primi grandi amori, le responsabilità, le scelte più difficili e dolorose, mentre i rapporti tra loro si complicano irrimediabilmente.
Una cosa è certa, niente sarà più lo stesso, siete curiosi? Allora correte a leggerlo!
di Radazione