Il mondo dell’informazione da tempo non è più condizionato dai tradizionali organi di comunicazione come TV, Radio e carta stampata. Oggi Internet, soprattutto i vari social: Facebook, Instagram , Twitter, Pintarest, Snapchat, Tik Tok, ,Tumblr, Linkedin ,e altri ancora come Messanger , Whatsapp, Telegram, WeChat e altri ancora, creano false notizie denominate “fake news”. Ci sono molti modi per diffonde e promuovere “fakes“. C’è gente esperta in “social media“, che utilizzano queste piattaforme per diffondono “volutamente” queste notizie false a favore o contro, a secondo dei loro fini. Infatti molte persone che leggono queste “fake news“, partecipano inconsciamente alla loro diffusione virale condividendole sui loro profili o semplicemente avvalorandola con i famosi ‘” Like“, i “Mi Piace “.
Queste “fake news” hanno lo scopo di veicolare le opinioni dei lettori, rendono una notizia estremamente utile nell’obiettivo di condizionare il pensiero altrui sull’argomento trattato. Quando raggiunge un altissimo indice di visualizzazione e condivisione, la “fake” risulta sempre più difficile screditarne il suo contenuto. Un consiglio personale è quello di verificarne prima la veridicità, quando è possibile, oppure se non si è sicuri cercare di evitarne la condivisione e la diffusione per non alimentare false notizie.
Pino Gargiulo