Mondiali Quatar 2022, la sfida tra Marocco e Francia c’è stata ed ha vinto la squadra transalpina. Comunque il Marocco esce a testa alta.
Nella giornata di ieri si è decisa anche la seconda semifinale di questo mondiale in Qatar. La Francia campione in carica, dovrà infatti difendere il titolo di campione del mondo contro l‘Argentina di Lionel Messi.
La sorpresa Marocco esce in semifinale
Tutto si poteva pensare, ma tranne che una squadra come il Marocco potesse arrivare fino alle semifinali di un mondiale. È stata additata come la sfavorita, ma partita dopo partita ha dimostrato di reggere il confronto con le altre nazionali, addirittura eliminando due delle squadre più forti sulla carta: la Spagna agli ottavi e il Portogallo di Cristiano Ronaldo ai quarti.
La squadra magrebina è diventata così la prima nazionale africana ad arrivare in semifinale di un mondiale. Nulla ha potuto contro una squadra con un altissimo tasso di qualità tecnica come la Francia.
Francia vs Marocco 2-0
La partita inizia subito in salita per il Marocco, dopo infatti soli 5 minuti di gioco, Les Blues erano già in vantaggio grazie al gol del terzino sinistro del Milan, Theo Hernandez.
Il Marocco dal canto suo non demorde e gioca una partita tosta, rischiando anche di andare in rete più volte. Il secondo tempo segue la falsa riga del primo con entrambe le squadre che attaccano e non temono il contropiede avversario. A dieci minuti dalla fine la Francia raddoppia con Randal Kolo Muani. Quest’ultimo subentrato dalla panchina, segna il suo primo gol ad un mondiale e chiude definitivamente la gara.
Finale domenica ore 16:00
Siamo arrivati all’atto conclusivo di questa manifestazione, una delle più discusse indubbiamente, a partire dal paese ospitante fino ad arrivare al fatto che si è giocato tra novembre e dicembre (prima volta in assoluto). Argentina e Francia sono pronti a contendersi la vittoria finale, entrambe hanno in bacheca 2 mondiali vinti. Chi avrà la meglio? Una cosa è certa, questa sarà una delle finali più equilibrate in assoluto.
di Fernando Graziano
