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sabato, Luglio 27, 2024

RIFORMA FISCALE:, tagli alle tasse da gennaio 2022.

La Riforma Fiscale, Legge di Bilancio 2022 è in prossimità di arrivo, si comincia da una riduzione delle percentuali delle aliquote Irpef. Si dovrebbe partire già dal 1 gennaio 2022. Il sistema fiscale italiano cambierà, diminuiranno

La Riforma Fiscale, Legge di Bilancio 2022 è in prossimità di arrivo, si comincia da una riduzione delle percentuali delle aliquote Irpef. Si dovrebbe partire già dal 1 gennaio 2022. Il sistema fiscale italiano cambierà, diminuiranno le tasse, almeno queste le intenzioni.

Otto sono i miliardi di euro che il governo stanzierà annualmente a partire dal 2022 con lo scopo di diminuire l’Irpef (Imposta Redditi Persone Fisiche), soprattutto ridurre il cuneo fiscale. Nel dettaglio la Legge di Bilancio 2022, riduzione aliquote Irpef, revisione complessiva del sistema delle detrazioni fiscali e del trattamento integrativo.

Sarà ridotta anche l’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), ma non cancellata. Il governo Draghi, ha promessa una riduzione delle tasse, per stimolare i consumi e difendere l’economia dall’aumento dei prodotti energetici. Sarà interessante Ma quel chiarire come sarà applicata nella stesura finale, in pratica quanto saranno ridotte le aliquote.


L’Iva, per alcuni prodotti, su cui sarà applicata un’aliquota agevolata al 10%, rispetto al 22% attuale. Al momento in campo ci sono diverse soluzioni per la riduzione Irpef, quel che è certo a beneficiarne daranno 7 milioni di contribuenti.

Si è addirittura immaginato di riconoscere il bonus Renzi, anche ai redditi fino a 55.000, aumentandolo a 120 euro. L’esecutivo Draghi ha confermato la volontà di accelerare sul fronte della Riforma Fiscale, almeno quelle relative all’Irpef già dal 1 gennaio 2022.

Comunque il governo Draghi non ha un compito semplice nel trovare l’equilibrio tra forze tra loro in antitesi. Eliminato il cashbabk il M5S si è arroccato sul Reddito di cittadinanza e lo difende. Il centrodestra orientato verso le partite Iva, chiede di ammorbidire il carico fiscale di imprese e artigiani.

Il centrosinistra propone cuneo fiscale, in pratica meno tasse sui lavoratori dipendenti. Un equilibrio difficile, alimentato dall’aumento del petrolio e dei gas a livello mondiale che determina maggiori costi sul consumo giornaliero delle famiglie. A gennaio si vedrà.

di Emilia Bianco

La Riforma Fiscale, Legge di Bilancio 2022 è in prossimità di arrivo, si comincia da una riduzione delle percentuali delle aliquote Irpef. Si dovrebbe partire già dal 1 gennaio 2022. Il sistema fiscale italiano cambierà, diminuiranno le tasse, almeno queste le intenzioni.

Otto sono i miliardi di euro che il governo stanzierà annualmente a partire dal 2022 con lo scopo di diminuire l’Irpef (Imposta Redditi Persone Fisiche), soprattutto ridurre il cuneo fiscale. Nel dettaglio la Legge di Bilancio 2022, riduzione aliquote Irpef, revisione complessiva del sistema delle detrazioni fiscali e del trattamento integrativo.

Sarà ridotta anche l’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), ma non cancellata. Il governo Draghi, ha promessa una riduzione delle tasse, per stimolare i consumi e difendere l’economia dall’aumento dei prodotti energetici. Sarà interessante Ma quel chiarire come sarà applicata nella stesura finale, in pratica quanto saranno ridotte le aliquote.


L’Iva, per alcuni prodotti, su cui sarà applicata un’aliquota agevolata al 10%, rispetto al 22% attuale. Al momento in campo ci sono diverse soluzioni per la riduzione Irpef, quel che è certo a beneficiarne daranno 7 milioni di contribuenti.

Si è addirittura immaginato di riconoscere il bonus Renzi, anche ai redditi fino a 55.000, aumentandolo a 120 euro. L’esecutivo Draghi ha confermato la volontà di accelerare sul fronte della Riforma Fiscale, almeno quelle relative all’Irpef già dal 1 gennaio 2022.

Comunque il governo Draghi non ha un compito semplice nel trovare l’equilibrio tra forze tra loro in antitesi. Eliminato il cashbabk il M5S si è arroccato sul Reddito di cittadinanza e lo difende. Il centrodestra orientato verso le partite Iva, chiede di ammorbidire il carico fiscale di imprese e artigiani.

Il centrosinistra propone cuneo fiscale, in pratica meno tasse sui lavoratori dipendenti. Un equilibrio difficile, alimentato dall’aumento del petrolio e dei gas a livello mondiale che determina maggiori costi sul consumo giornaliero delle famiglie. A gennaio si vedrà.

di Emilia Bianco

© Riproduzione riservata

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