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sabato, Luglio 27, 2024

SUPERBONUS 110% – Efficienza energetica ed economia.

soggetti che possono usufruire della detrazione del 110% possono essere sia le singole unità abitative che i condomini e se al 30 giugno 2022 sono state effettuate almeno il 60% dei lavori previsti

Molte sono le domande che il cittadino si pone rispetto al famigerato “Superbonus” e le detrazioni che ne conseguono. Con il Decreto Rilancio c’è stata l’introduzione del Superbonus del 110%. La misura consiste nella detrazione delle spese sostenute dall’ 1.07.20 al 30.06.22 per interventi di efficientamento energetico.

Inoltre: Vale anche per rischio sismico e installazione di impianti fotovoltaici. La detrazione del 110% può essere richiesta dalle singole unità abitative o dai condomini. Se al 30.06.22 sono state effettuate almeno il 60% dei lavori previsti, la detrazione si estende anche per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2022. La detrazione 110%,g si ottiene dagli interventi che assicurano un miglioramento di almeno due classi energetiche.

Unitamente ad altri interventi di efficientamento energetico, all’installazione di impianti fotovoltaici. Il passaggio di classe deve essere provato dall’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) e deve essere effettuato prima e dopo l’intervento e deve essere rilasciato da un tecnico abilitato.

Per poter ottenere il superbonus è indispensabile l’asseverazione del tecnico, il documento principale con cui viene documentato e certificato il diritto ad ottenere la detrazione. In alternativa alla possibilità di ottenere la detrazione nella dichiarazione dei redditi, è possibile optare per la cessione della detrazione.

Infatti, in accordo con il fornitore si può ottenere uno sconto in fattura di importo massimo pari alla spesa da sostenere. Il rivenditore recupererà, sotto forma di credito di imposta o in cedendo a terzi, persone fisiche o Istituti finanziari e bancari.

Il fornitore ed altri soggetti che hanno ricevuto la detrazione possono a loro volta cederlo ad altri soggetti sotto forma di credito di imposta. Infine, la cessione del credito deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate. Deve essere trasmessa inoltre da chi rilascia il visto di conformità (CAF o professionista) attestante la sussistenza dei presupposti che hanno diritto alla detrazione.


di Antonio Galiero

Molte sono le domande che il cittadino si pone rispetto al famigerato “Superbonus” e le detrazioni che ne conseguono. Con il Decreto Rilancio c’è stata l’introduzione del Superbonus del 110%. La misura consiste nella detrazione delle spese sostenute dall’ 1.07.20 al 30.06.22 per interventi di efficientamento energetico.

Inoltre: Vale anche per rischio sismico e installazione di impianti fotovoltaici. La detrazione del 110% può essere richiesta dalle singole unità abitative o dai condomini. Se al 30.06.22 sono state effettuate almeno il 60% dei lavori previsti, la detrazione si estende anche per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2022. La detrazione 110%,g si ottiene dagli interventi che assicurano un miglioramento di almeno due classi energetiche.

Unitamente ad altri interventi di efficientamento energetico, all’installazione di impianti fotovoltaici. Il passaggio di classe deve essere provato dall’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) e deve essere effettuato prima e dopo l’intervento e deve essere rilasciato da un tecnico abilitato.

Per poter ottenere il superbonus è indispensabile l’asseverazione del tecnico, il documento principale con cui viene documentato e certificato il diritto ad ottenere la detrazione. In alternativa alla possibilità di ottenere la detrazione nella dichiarazione dei redditi, è possibile optare per la cessione della detrazione.

Infatti, in accordo con il fornitore si può ottenere uno sconto in fattura di importo massimo pari alla spesa da sostenere. Il rivenditore recupererà, sotto forma di credito di imposta o in cedendo a terzi, persone fisiche o Istituti finanziari e bancari.

Il fornitore ed altri soggetti che hanno ricevuto la detrazione possono a loro volta cederlo ad altri soggetti sotto forma di credito di imposta. Infine, la cessione del credito deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate. Deve essere trasmessa inoltre da chi rilascia il visto di conformità (CAF o professionista) attestante la sussistenza dei presupposti che hanno diritto alla detrazione.


di Antonio Galiero

© Riproduzione riservata

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