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sabato, Luglio 27, 2024

SUPERBONUS 110%: Napoli, truffa da un miliardo di euro

Superbonus 110% a Napoli maxitruffa da 772 milioni di euro, comunque sequestrati. Oltre il 70% percepivano il Reddito di cittadinanza.

Superbonus 110% a Napoli maxitruffa da 772 milioni di euro, comunque sequestrati. Oltre il 70% percepivano il Reddito di cittadinanza.

Superbonus 110%, Reddito di cittadinanza, manco a dirlo le due misure sbandierate ai quattro venti dal Movimento cinque stelle, per rilanciare l’economia, a Napoli si traduce oggi in truffa. Certo non tutti i percettori, come non tutti coloro che hanno ricevuto l’accesso al Superbonus 110%, sono dei ladri, ci mancherebbe.

Eppure è passato appena un giorno dalla​ circolare con le indicazioni dell’Agenzia delle entrate, per chiarire ulteriormente le regole per l’accesso al Superbonus 110%. A Napoli ​ una clamorosa e amara scoperta, i soliti “mariuoli“. La maxi truffa da oltre 770 milioni di euro legata al bonus in Campania: lavori mai eseguiti su edifici inesistenti.

I crediti oggetto del sequestro disposto dall’ordinanza del gip di Napoli Nord sono vantati da 143 soggetti, residenti tra le province di​ Napoli​ e​ Caserta. Più del 70% percettori del Reddito di cittadinanza ma anche parcheggiatori abusivi, gente collegata alla camorra.

Addirittura un detenuto che avrebbe ricevuto lavori di ristrutturazione per oltre 34 milioni di euro. Nel frattempo ne avrebbe eseguito egli stesso per oltre 30 milioni di euro, il tutto mentre era detenuto. All’Agenzia delle Entrate la disponibilità di crediti per svariati milioni di euro ricevuti a fronte di lavori di ristrutturazione mai eseguiti.

La Procura di Napoli Nord, guidata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha quindi ottenuto dal gip il sequestro preventivo di crediti per un importo complessivo pari a​ 772.400.276 euro​ per impedire, mediante la possibile cessione a istituti finanziari, l’indebita erogazione di risorse pubbliche.

Da oggi si muoverà tutto nella direzione del massimo rigore e chi non ha già strutturato un sistema di controlli adeguato dovrà probabilmente fermarsi. Fermarsi per evitare problemi, soprattutto allinearsi alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

di gianni bianco

Superbonus 110% a Napoli maxitruffa da 772 milioni di euro, comunque sequestrati. Oltre il 70% percepivano il Reddito di cittadinanza.

Superbonus 110%, Reddito di cittadinanza, manco a dirlo le due misure sbandierate ai quattro venti dal Movimento cinque stelle, per rilanciare l’economia, a Napoli si traduce oggi in truffa. Certo non tutti i percettori, come non tutti coloro che hanno ricevuto l’accesso al Superbonus 110%, sono dei ladri, ci mancherebbe.

Eppure è passato appena un giorno dalla​ circolare con le indicazioni dell’Agenzia delle entrate, per chiarire ulteriormente le regole per l’accesso al Superbonus 110%. A Napoli ​ una clamorosa e amara scoperta, i soliti “mariuoli“. La maxi truffa da oltre 770 milioni di euro legata al bonus in Campania: lavori mai eseguiti su edifici inesistenti.

I crediti oggetto del sequestro disposto dall’ordinanza del gip di Napoli Nord sono vantati da 143 soggetti, residenti tra le province di​ Napoli​ e​ Caserta. Più del 70% percettori del Reddito di cittadinanza ma anche parcheggiatori abusivi, gente collegata alla camorra.

Addirittura un detenuto che avrebbe ricevuto lavori di ristrutturazione per oltre 34 milioni di euro. Nel frattempo ne avrebbe eseguito egli stesso per oltre 30 milioni di euro, il tutto mentre era detenuto. All’Agenzia delle Entrate la disponibilità di crediti per svariati milioni di euro ricevuti a fronte di lavori di ristrutturazione mai eseguiti.

La Procura di Napoli Nord, guidata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha quindi ottenuto dal gip il sequestro preventivo di crediti per un importo complessivo pari a​ 772.400.276 euro​ per impedire, mediante la possibile cessione a istituti finanziari, l’indebita erogazione di risorse pubbliche.

Da oggi si muoverà tutto nella direzione del massimo rigore e chi non ha già strutturato un sistema di controlli adeguato dovrà probabilmente fermarsi. Fermarsi per evitare problemi, soprattutto allinearsi alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

di gianni bianco

© Riproduzione riservata

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