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sabato, Luglio 27, 2024

Franco Battiato: tornerai ancora davvero?

Teoretica, meditazione orientale ed esoterismo mischiati ad un eclettismo musicale fuori dal comune: questo e non solo era Franco Battiato.

Franco
Franco Battiato con le sue inseparabili cuffie da live.

Dalla Sicilia… alla Sicilia.

Nato in un paesino della provincia di Catania, Franco Battiato è l’emblema della rivisitazione dei generi musicali preesistenti. La sua canzone d’autore, spesso di stampo pop, ha contaminazioni di ogni tipo: dal rock progressivo alla musica etnica, passando l’elettronica. La vocalità sicuramente non era il suo punto di forza, ma l’espressività e le sperimentazioni hanno lasciato un marchio nella musica italiana.
Battiato non sarebbe stato Battiato senza le sue citazioni. Era molto critico nei confronti della società e della politica nostrana. Di immensa cultura, spaziava dalla filosofia al misticismo.
Enumerare le sue opere potrebbe risultare riduttivo. Partiamo da Fetus e Pollution del 1972 fino a Torneremo ancora del 2019. Qui vi è l’omonimo inedito che potrebbe essere considerato il suo lascito: “Finchè non saremo liberi torneremo ancora” quasi recita. “Molte sono le vie ma una sola quella che conduce alla verità” avverte, al culmine della sua maturità artistica e filosofica.

Franco Battiato, artista polivalente

Come ben saprete, Franco Battiato è stato anche (come si autodefiniva) un “uomo che dipinge”, un regista di video musicali e un politico, nonostante egli stesso abbia dichiarato che l’artista non deve essere necessariamente “un artista impegnato”.
Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2004, Franco Battiato ha vinto numerosi premi ed è stato insignito di altrettanti riconoscimenti: non dimentichiamo le tre targhe e un premio Tenco (alla carriera) e che ha scritto il brano vincitore del Festival di Sanremo del 1981 “Per Elisa”. Il numero di collaborazioni che vanta è quasi infinito, a partire da colui che l’ha scoperto, il mitico Giorgio Gaber, passando per Giuni Russo, Lucio Dalla, Milva (scomparsa da poco anche lei), Mango, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia eccetera.

La vita è come sonno

Il suo modo di concepire l’arte può anche non attizzare, non piacere: approfondirlo è d’obbligo per comprenderlo, come auspicano i Bluvertigo in “L’assenzio”.
Forse ciò che l’ha reso più popolare in un paese melodico come l’Italia è la sua vena romantica ben espressa in brani come “La cura” e “Ti vengo a cercare” , diventati veri e proprio inni per gli innamorati di palato raffinato. Se questo serve a cominciare un approfondimento sulla sua opera, ben venga. Intanto il Maestro ci ha insegnato che “la vita non finisce è come sonno / la nascita è come il risveglio”. Buon riposo, sperando tornerai ancora davvero…

francesco moccia

https://www.annotizie.it/musica-le-note-che-ribollono-sulla-lava-del-vesuvio/

Collegamenti utili:
http://- https://www.battiato.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Battiato
https://www.facebook.com/francobattiato

Franco
Franco Battiato con le sue inseparabili cuffie da live.

Dalla Sicilia… alla Sicilia.

Nato in un paesino della provincia di Catania, Franco Battiato è l’emblema della rivisitazione dei generi musicali preesistenti. La sua canzone d’autore, spesso di stampo pop, ha contaminazioni di ogni tipo: dal rock progressivo alla musica etnica, passando l’elettronica. La vocalità sicuramente non era il suo punto di forza, ma l’espressività e le sperimentazioni hanno lasciato un marchio nella musica italiana.
Battiato non sarebbe stato Battiato senza le sue citazioni. Era molto critico nei confronti della società e della politica nostrana. Di immensa cultura, spaziava dalla filosofia al misticismo.
Enumerare le sue opere potrebbe risultare riduttivo. Partiamo da Fetus e Pollution del 1972 fino a Torneremo ancora del 2019. Qui vi è l’omonimo inedito che potrebbe essere considerato il suo lascito: “Finchè non saremo liberi torneremo ancora” quasi recita. “Molte sono le vie ma una sola quella che conduce alla verità” avverte, al culmine della sua maturità artistica e filosofica.

Franco Battiato, artista polivalente

Come ben saprete, Franco Battiato è stato anche (come si autodefiniva) un “uomo che dipinge”, un regista di video musicali e un politico, nonostante egli stesso abbia dichiarato che l’artista non deve essere necessariamente “un artista impegnato”.
Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2004, Franco Battiato ha vinto numerosi premi ed è stato insignito di altrettanti riconoscimenti: non dimentichiamo le tre targhe e un premio Tenco (alla carriera) e che ha scritto il brano vincitore del Festival di Sanremo del 1981 “Per Elisa”. Il numero di collaborazioni che vanta è quasi infinito, a partire da colui che l’ha scoperto, il mitico Giorgio Gaber, passando per Giuni Russo, Lucio Dalla, Milva (scomparsa da poco anche lei), Mango, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia eccetera.

La vita è come sonno

Il suo modo di concepire l’arte può anche non attizzare, non piacere: approfondirlo è d’obbligo per comprenderlo, come auspicano i Bluvertigo in “L’assenzio”.
Forse ciò che l’ha reso più popolare in un paese melodico come l’Italia è la sua vena romantica ben espressa in brani come “La cura” e “Ti vengo a cercare” , diventati veri e proprio inni per gli innamorati di palato raffinato. Se questo serve a cominciare un approfondimento sulla sua opera, ben venga. Intanto il Maestro ci ha insegnato che “la vita non finisce è come sonno / la nascita è come il risveglio”. Buon riposo, sperando tornerai ancora davvero…

francesco moccia

https://www.annotizie.it/musica-le-note-che-ribollono-sulla-lava-del-vesuvio/

Collegamenti utili:
http://- https://www.battiato.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Battiato
https://www.facebook.com/francobattiato

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